Chi ama i salumi dovrebbe fare attenzione, perché diversi prodotti sono stati ritirati dal mercato per un motivo molto grave.
I salumi occupano una parte importante nell’alimentazione di noi italiani. In quanto vengono consumati quasi quotidianamente e sono sia mangiati da soli, ad esempio durante un aperitivo o un antipasto, che usati per farcire o condire paste, panini o piadine.
Bisogna tuttavia fare attenzione a consumarli. Di recente, diversi prodotti sono stati ritirati dal mercato per un motivo molto grave. Ecco cosa è successo.
Quali sono i salumi ritirati dal mercato: il richiamo del Ministero della Salute
Accade spesso che il Ministero della Salute comunichi ai consumatori dei richiami o ritiri dal mercato di prodotti alimentari che sono stati contaminati da qualche agente potenzialmente dannoso o per via di errori nelle etichette. Ad esempio con riferimento alle scadenze.
Questa volta l’allarme riguarda i salumi, alimenti molto amati e consumati. Alcuni di essi sono stati, infatti, segnalati per via di una scoperta preoccupante. Si tratta, in particolare, di alcuni salumi di suino, bovino e avicoli della Società Agricola La Vallata. Il motivo è dato da un errore nelle etichette che riguarda lo stabilimento di produzione. I prodotti richiamati dal produttore sono i seguenti.
- Sigaro di suino Grugno di Macchia brada, venduto in confezioni singole sottovuoto. Con il numero di lotto 1603, la data di confezionamento 16/03/2024 e la data di scadenza 30/04/2024;
- Sigaro di Angus di Toscana, venduto in confezioni singole sottovuoto. Con il numero di lotto 2165, la data di confezionamento 16/03/2024 e la data di scadenza 30/04/2024;
- Bottarga di piccione, venduta in barattoli di vetro da 30 grammi. Con il numero di lotto B1548, la data di confezionamento 20/02/2024 e il termine minimo di conservazione (TMC) 18/08/2024;
- Sigaro di gallo del Chianti, venduto in confezioni singole sottovuoto. Con il numero di lotto 1603, la data di confezionamento 16/03/2024 e la data di scadenza 30/04/2024;
- Sigaro di Chianina, venduto in confezioni singole sottovuoto. Con il numero di lotto 1603, la data di confezionamento 16/03/2024 e la data di scadenza 30/04/2024.
Questi salumi vengono commercializzati dalla Società Agricola La Vallata Sas di Lajatico, in provincia di Pisa. Mentre lo stabilimento di produzione errato indicato nell’etichetta è quello di via Lavoria 23, a Lorenzana, sempre in provincia di Pisa. Insomma, sulle etichette dei prodotti in questione è segnato uno stabilimento errato e, in quanto tale, il produttore ha avvisato i consumatori dell’errore per garantire trasparenza.