Benjamin Netanyahu ha parlato al Congresso Usa: “Siamo allo scontro tra vita e morte”

Il premier di Israele Benjamin Netanyahu ha tenuto un discorso al Congresso degli Stati Uniti alimentando di fatto le polemiche.

Al centro delle parole di Netanyahu la difesa della campagna militare di Israele nella Striscia di Gaza. “È uno scontro – ha detto il premier – tra chi glorifica la morte e chi santifica la vita. Perché le forze della civiltà trionfino, America e Israele devono stare uniti. Amici miei, i nostri nemici sono i vostri nemici, la nostra battaglia la vostra battaglia. E la nostra vittoria sarà la vostra vittoria”.

Benjamin Netanyahu ha parlato al Congresso Usa: “Siamo allo scontro tra vita e morte”
Benjamin Netanyahu (Ansa Foto) – inews24.it

Circa un centinaio di Democratici non hanno partecipato. Non c’era neanche la vicepresidente e candidata presidenziale Kamala Harris, impegnata in due tappe elettorali, Indiana e Texas. La visita di Netanyahu a Washington è stata scandita da enormi proteste. Nella capitale Usa erano presenti 5mila manifestanti. Sono state bruciate bandiere insieme all’effige del premier, bandiere palestinesi sono state issate sui pennoni vuoti, alcune statue sono state vandalizzate. Nello stesso Israele sono andate avanti le proteste contro il governo da parte delle famiglie degli ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre scorso.

Netanyahu ha lodato sia il presidente Joe Biden sia l’ex presidente Donald Trump, per aver riconosciuto la sovranità di Israele, per aver affrontato l’aggressione dell’Iran e per aver “riconosciuto Gerusalemme come la nostra capitale e trasferire lì l’ambasciata“. Il premier ha evitato, però, di sottolineare la divergenza di opinione con la Casa Bianca e il fatto che Israele abbia respinto più volte le richieste di Biden di cessare il fuoco.

Il leader israeliano ha anche evitato anche di aggiornare il Congresso sullo stato delle trattative con Hamas, i cui negoziati vanno avanti da settimane. Trattative che con ogni probabilità saranno affrontate nell’incontro tra Netanyahu e Biden previsto per oggi. L’accordo sarebbe comunque nella fase di chiusura. “Sono fiducioso – ha continuato il premier – che Usa e Israele sconfiggeranno tiranni e terroristi. L’obiettivo è di demilitarizzare e deradicalizzare Gaza affinché possa emergere una nuova Gaza”.

Benjamin Netanyahu: “Stiamo proteggendo anche voi”

Netanyahu ha poi accusato l’Iran di essere dietro al terrorismo, ed enfatizzato il ruolo di Israele nello scontro con Teheran. “Noi – ha detto scatenando applausi soprattutto dei Repubblicani – non stiamo solo proteggendo noi stessi, stiamo proteggendo anche voi. Faremo tutto quello che deve essere fatto per riportare la sicurezza nel nostro confine a nord e far tornare la nostra gente a casa“.

Nella capitale Usa erano presenti 5mila manifestanti
Le proteste a Washington (Ansa Foto) – inews24.it

Le famiglie degli ostaggi, intanto, hanno espresso profonda delusione durante una manifestazione a Tel Aviv per il fatto che il primo ministro Benyamin Netanyahu non abbia annunciato un accordo per liberare i loro cari durante il suo discorso al Congresso Usa. “Questa sera, mentre il primo ministro pronunciava il suo discorso al Congresso, migliaia di persone si sono radunate nella cosiddetta Piazza degli ostaggi. Sono venuti per guardare la diretta del discorso sperando di sentire il primo ministro pronunciare le parole cruciali: ‘C’è un accordo’“, ha affermato una nota dell’Hostages Families Forum.

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