San Giuliano Milanese: grave episodio di violenza in studio medico. Due persone di origine africana a volto scoperto hanno minacciato la dottoressa con una pistola.
L’episodio si è verificato nel pomeriggio del 12 luglio nella zona di competenza dell’ASST Melegnano e Martesana, nell’ambulatorio della dottoressa Beatrice Tagliavini.
I rapinatori hanno minacciato la professionista e una paziente presente in sala d’attesa con un pistola e hanno rubato tre telefonini, gioielli in oro indossati dalle vittime, agende, portafogli e documenti personali, poi sono scappati a piedi.
La notizia arriva dall’Associazione Italiana Lotta Abusi (AILA Onlus), che esprime profonda preoccupazione per l’accaduto e pone l’accento sulla necessità di rafforzare i dispositivi di sicurezza per tutelare i medici e i pazienti. “Episodi di violenza come questo non possono essere tollerati”, scrive il referente territoriale AILA in un Nicholas Vaccaro in un comunicato stampa.
“Installare telecamere di videosorveglianza”
“Occorre intervenire con urgenza per garantire un ambiente sicuro negli ambulatori medici, dove medici e pazienti devono poter svolgere il proprio lavoro e ricevere le cure necessarie senza timore di aggressioni”.
L’associazione propone di installare le telecamere di videosorveglianza negli studi medici “come deterrente contro i malintenzionati e strumento utile per le indagini in caso di reati. Le immagini registrate possono essere utili per identificare i colpevoli e assicurarli alla giustizia, oltre a scoraggiare i potenziali aggressori. Invitiamo le associazioni competenti ad adottare con urgenza misure concrete per garantire la sicurezza negli ambulatori medici”.
AILA esprime la sua solidarietà alla dottoressa Beatrice Tagliavini e alla paziente vittima della rapina, “augurando un pronto superamento del trauma subito”. E resta a disposizione delle autorità per promuovere azioni volte a garantire la sicurezza dei medici di famiglia e i loro pazienti.