Almeno 44 persone sono state uccise negli attacchi di Israele la maggior parte nel centro di Gaza. Intanto in Egitto sono in corso i negoziati.
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato di aver colpito “terroristi” che utilizzavano “una scuola” a Nousseirat nel centro della Striscia di Gaza. Un altro attacco è stato effettuato contro una clinica a Shejaiya, a Gaza City, una sala di comando del movimento islamista palestinese Hamas. L’Idf ha affermato che i miliziani di Hamas “hanno convertito i siti per uso civile a zone per scopi terroristici”.
Le unità della Brigata Givati hanno individuato un impianto per la produzione di armi e un certo numero di mortai, mitragliatrici e granate. Inoltre, i militari hanno trovato documenti dell’intelligence appartenenti ad Hamas nascosti tra le uniformi e l’equipaggiamento dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa). La scuola era infatti ufficialmente gestita dall’Unrwa.
I miliziani avrebbero utilizzato l’edificio come scudo per lanciare attacchi. “Sono state usate munizioni di precisione per minimizzare il più possibile danni per i civili. – ha fatto sapere l’Idf – Hamas e Jihad Islamica violano sistematicamente il diritto internazionale, sfruttando crudelmente le istituzioni e la popolazione civile come scudi umani per atti terroristici”. Fonti mediche hanno annunciato che 44 persone sono state uccise.
Hamas ha invece riferito che 17 persone sono state uccise in un attacco notturno nel campo profughi di Nuseirat. Secondo Hamas, 14 delle vittime sono donne e bambini. Sabato il ministero della Sanità di Gaza aveva riferito che 16 persone erano morte nel bombardamento della scuola Al-Jawni che ospitava profughi, sempre a Nuseirat.
Altri sei palestinesi sono stati uccisi in un raid aereo che avrebbe preso di mira una casa in Al-Jalaa Street, vicino allo svincolo di Al-Ghafri, a nord di Gaza City. Le squadre mediche sono riuscite a recuperare un neonato ancora in vita. Altri 3 civili sono morti, e 3 sono rimasti feriti, a seguito di un bombardamento nella zona di Lababidi, a nord di Gaza City. Secondo i media palestinesi poi 7 bambini sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti oggi in un bombardamento di droni israeliani sul campo profughi di Bureij, nel centro della Striscia di Gaza.
Dall’inizio delle operazioni militari israeliane nella Striscia, dopo l’attacco di Hamas allo stato ebraico del 7 ottobre scorso, 38.193 palestinesi sono morti e altri 87.903 sono rimasti feriti. “Il continuo prendere di mira delle sedi dell’Unrwa da parte delle forze di occupazione – hanno fatto sapere dal Ministero degli Affari esteri del Kuwait – è una prova lampante del loro disprezzo per le Nazioni Unite, le loro agenzie e le risoluzioni del Consiglio di sicurezza”.
Negoziati in corso tra Cairo e Doha
Intanto è stata una giornata intensa di negoziati su Gaza oggi al Cairo, in Egitto. Domani la delegazione egiziana si recherà a Doha, in Qatar, per proseguire i colloqui. Colloqui finalizzati a trovare un accordo per un cessate il fuoco al più presto possibile tra Hamas e Israele. La delegazione israeliana arrivata stamattina ha già fatto rientro a Tel Aviv. Il capo della Cia William Burns, ora diretto in Qatar, è stato ricevuto dal presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi.
Hamas aveva fatto delle concessioni la settimana scorsa, ma il gruppo palestinese ha affermato che il nuovo attacco israeliano a Gaza minaccia i colloqui sulla tregua in un momento cruciale. Hamas ha inoltre negato l’ipotesi dei negoziati sugli ostaggi senza una tregua. La posizione del gruppo non sarebbe cambiata e si fonda sempre su due principi. Il primo è un cessate il fuoco globale, il secondo è un ritiro completo di Israele dalla Striscia di Gaza. Secondo la fonte Israele vorrebbe trattare solo sulla questione degli ostaggi.