Da ieri pomeriggio è in atto uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, in Campania: registrate dall’Ingv già 5 scosse di terremoto.
La terra ha tremato per la quinta volta alle 2 e 18. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma ha avuto ipocentro a 3 chilometri di profondità ed epicentro 6 chilometri a sudest di Pozzuoli. La magnitudo in questo caso è stata pari a 3,2. Ieri, invece, sono stati registrati 4 terremoti in 5 minuti tra le 15.10 e le 15.14, tutti a una profondità di 3 chilometri.
Alle 15 e 10 il primo evento tellurico di magnitudo 2.9, il secondo alle 15 e 11 di 2.7, il terzo alle 15 e 13 con una magnitudo 2.8 e un quarto alle 15 e 14 di magnitudo 2.5. Non si registrano danni, ma tanto spavento anche in alcuni quartieri di Napoli da Bagnoli, ad Agnano, fino al Vomero, a Posillipo e a Fuorigrotta dove tante persone sono scese in strada. Pochi giorni fa nella stessa area il flop dell’esercitazione per il terremoto ed il rischio vulcanico, con poche adesioni da parte dei cittadini.
“In quella zona dei Campi Flegrei – aveva commentato il Ministro della Protezione civile Nello Musumeci – particolarmente complessa, in cui concorrono tre rischi naturali, non si è mai fatta prevenzione. Ora la gente snobba le iniziative e dice di non essere interessata, con risposte anomale e improprie da parte di qualche amministratore. Ma noi come Stato continueremo con le esercitazioni, sempre più numerose. È prevista ad esempio a ottobre una grande esercitazione per il rischio vulcanico”.
L’area dei Campi Flegrei è interessata ormai da molti mesi dal fenomeno del bradisismo. Secondo il bollettino di sorveglianza dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv il sollevamento massimo registrato da gennaio 2024 è di circa 10,5 centimetri alla stazione Gnss del Rione Terra, centro storico di Pozzuoli. Il bollettino prende in considerazione la settimana dal 24 al 30 giugno, nel corso della quale nell’area dei Campi Flegrei sono stati localizzati 69 terremoti, con magnitudo massima 2.0.
Campi Flegrei, il Ministro Musumeci insiste sulla prevenzione
“Lo sciame sismico dovrebbe indurre gli abitanti della zona ad essere più attenti alla prevenzione non strutturale, – ha insistito ieri il Ministro subito dopo l’inizio dello sciame sismico – che è quella della quale maggiormente dovrebbero interessarsi in questo periodo, a capire quali sono le condotte che bisogna adottare in caso di necessità. Loro magari non hanno una percezione del rischio completa, ma noi come governo abbiamo la necessità di insistere con le esercitazioni perché il diritto alla sicurezza e il diritto alla vita è prioritario e dovrebbe esserlo per tutte le istruzioni”.
“È importante stimolare i cittadini alla partecipazione alle esercitazioni sul terremoto. – ha poi detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – Ma è molto importante che le istituzioni pubbliche continuino a operare per garantire piani di emergenza, infrastrutture sicure ed edifici sicuri, che sono l’unico antidoto reale al bradisismo“.