Il decreto attuativo della riforma dell’Irpef prevede benefici per imprese e professionisti che aumentano il numero di dipendenti.
La riforma riguarda quindi assunzioni a tempo indeterminato, per l’anno di imposta 2024. La maxi deduzione fiscale va dal 120 al 130% di sconto nel caso in cui le assunzioni riguardano categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela. Il decreto è stato firmato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti. Di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone.
Titolari di reddito di impresa ed esercenti arti e professioni potranno beneficiare, per l’anno fiscale 2024, di una maggiorazione del 120% del costo del lavoro. Costo in deduzione nel caso di incremento del numero dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato rispetto al precedente anno di imposta. La quota deducibile del costo del lavoro sale al 130% se le nuove assunzioni, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, riguardano specifiche categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela.
In questo caso si parla di disabili, mamme con almeno due figli, ex percettori di reddito di cittadinanza, donne vittime di violenza e giovani under 30 ammessi agli incentivi all’occupazione. L’esigenza di una impresa di effettuare nuove assunzioni a tempo indeterminato, fa presupporre che la stessa sia in condizioni di ordinaria operatività.
Per questo sono escluse dall’agevolazione le imprese in liquidazione ordinaria. E poi quelle che si trovano in stato di liquidazione giudiziale. O che abbiano fatto ricorso ad altri istituti di risoluzione della crisi di impresa di natura liquidatoria.
“Il provvedimento, frutto di un grande lavoro dell’esecutivo, – ha detto il senatore di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Finanze, Giorgio Salvitti – rappresenta una spinta per il mercato del lavoro e, allo stesso tempo, smentisce le bufale delle sinistre e dei sindacati. I rapporti dell’Istat certificano i livelli record di posti fissi e mostrano un Sud che cresce più della media nazionale, per la prima volta dal 2015”.
Assunzioni, pareri discordanti sulla deduzione
“Accogliamo con grande favore la maxi deduzione fiscale. – ha dichiarato Filippo Breccia Fratadocchi, vicepresidente di Nuova Collaborazione (Associazione Nazionale datori di lavoro domestico) – Deduzione prevista dalla riforma Irpef, approvata dal Governo. Il cui decreto attuativo è stato pubblicato sul sito del Dipartimento delle Finanze, che riguarda le assunzioni a tempo indeterminato“.
Si tratta di “un’agevolazione importante che rappresenta un passo significativo per sostenere l’occupazione. Non possiamo, tuttavia, fare a meno di esprimere il nostro rammarico nel vedere, ancora una volta, il settore del lavoro domestico escluso da questo tipo di interventi, nonostante il ruolo fondamentale svolto dai lavoratori domestici nella gestione del lavoro di cura delle famiglie e nonostante la famiglia stessa rappresenti una piccola impresa”.