Satnam Singh, Latina in piazza contro il caporalato: perché si vuole abolire la legge Bossi-Fini

Oggi a Latina la Cgil ha organizzato una manifestazione contro il caporalato: in centinaia in piazza per ricordare il bracciante Satnam Singh.

Basta sfruttamento! Per la dignità, la salute e la sicurezza di chi lavora”: è la scritta che si leggeva oggi sul grande striscione alla manifestazione-sciopero di Latina contro il caporalato. Il raduno è stato organizzato per il pomeriggio di oggi dalla Flai Cgil dopo la morte del 31enne bracciante indiano Satnam Singh, morto mercoledì scorso all’ospedale “San Camillo” di Roma dopo un disperato tentativo di soccorso in eliambulanza.

Satnam Singh, Latina in piazza contro il caporalato: perché si vuole abolire la legge Bossi-Fini
Braccianti indiani in piazza contro il caporalato (Ansa Foto) – inews24.it

Alla manifestazione hanno preso parte centinaia di persone che si sono radunate in piazza della Libertà, a Latina. In piazza anche la moglie di Satnam, la 26enne Sony. Era con il marito quando entrambi sono stati abbandonati in strada di fronte casa dopo l’incidente con un macchinario nell’azienda agricola di Borgo Bainsizza, in cui entrambi lavoravano, che aveva mozzato di netto un braccio del marito. Ieri il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha annunciato che per la vedova è stato ottenuto il permesso di soggiorno rinnovabile.

Santnam aveva perso il braccio, amputato da un macchinario avvolgiplastica e lasciato in una cassetta per gli ortaggi. Nessuno ha allertato i soccorsi. A Latina anche la Fiom, Fillea, Filctem, Spi, Libera, Legambiente e Anpi. Hanno portato la propria solidarietà anche i leader di Pd e Avs, Elly Schlein e Nicola Fratoianni. In piazza anche tanti di nazionalità indiana del territorio pontino, ma anche del resto del Paese. I braccianti hanno partecipato alla manifestazione per Satnam Singh ed hanno raccontato le proprie testimonianze.

Sul caso dell’assurda e terribile morte del bracciante indiano è intervenuto anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Lo sfruttamento del lavoro dei più deboli e indifesi, – ha detto il presidente – con modalità e condizioni illegali e crudeli, è un fenomeno che, con rigore e fermezza, va ovunque contrastato, eliminato totalmente e sanzionato. Evitando di fornire l’erronea e inaccettabile impressione che venga tollerato ignorandolo“.

Sul palco della manifestazione anche il sindaco di Latina Matilde Celentano: “Se vogliamo che quella di Satnam non sia un’altra morte sulla lista degli incidenti sul lavoro dobbiamo avere il coraggio di ammettere che siamo tutti responsabili dell’odioso fenomeno del caporalato. Tanto le istituzioni quanto i cittadini che preferiscono non vedere”.

Il dibattito politico, intanto, si sta infiammando. Il governo, intanto, nelle scorse ore ha messo sul tavolo un pacchetto di interventi contro la piaga del caporalato. Il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri ha criticato la manifestazione di Latina: “Più che le manifestazioni servono i controlli. Il governo deve disporre un’iniziativa straordinaria in tutta Italia. A cominciare proprio dalla zona di Latina, dove si sono verificati episodi di un orrore inaccettabile. Quello che sta accadendo è il frutto del lassismo degli anni passati. Delle Carola Rackete che trasportavano clandestini, di fatto favorendo l’attività dei trafficanti di persone”.

Satnam Singh, la legge Bossi-Fini nel mirino delle opposizioni

Le opposizioni, invece, hanno messo nel mirino la legge Bossi-Fini, la normativa che in Italia regola le politiche migratorie e occupazionali per gli stranieri. Per Riccardo Magi, segretario di Più Europa, la legge è ormai “superata”. E andrebbero attivati massicci controlli mirati di ispettori del lavoro e forze dell’ordine nelle aree in cui notoriamente è diffusissimo lo sfruttamento dei lavoratori stranieri irregolari e il caporalato.

In piazza anche tanti di nazionalità indiana del territorio pontino, ma anche del resto del Paese
In piazza anche tanti di nazionalità indiana (Ansa Foto) – inews24.it

Sulla stessa linea la segretaria del Pd Elly Schlein che ha annunciato che presenterà una proposta per abolire la Bossi-Fini e riscriverla integralmente, “perché è una legge che provoca irregolarità. E l’irregolarità, come insegna questa tragedia e questo omicidio, causa precarietà, sfruttamento e ricattabilità sulla pelle delle persone come Satnam Singh”.

Gestione cookie