Al via in Italia il bonus prima casa under 36: l’Agenzia delle Entrate ha diffuso tutte le istruzioni per accedere all’agevolazione.
L’agevolazione è finalizzata a favorire l’acquisto dell’abitazione da parte delle persone più giovani e con Isee non superiore a 40mila euro. L’ultima proroga è stata fissata al 31 dicembre 2024 per coloro che hanno registrato il preliminare entro il 31 dicembre 2023.
Con una circolare, l’Agenzia ha ricordato i requisiti per beneficiare della misura di favore. Il documento fornisce indicazioni agli uffici con riguardo al nuovo termine fissato dal decreto Milleproroghe. Il documento reca inoltre istruzioni sul credito d’imposta. Credito riconosciuto a chi ha stipulato prima della proroga e “apre”, sempre per i contratti stipulati nel 2024 entro il 29 febbraio, all’Isee ottenuto successivamente, purché riferito allo stesso nucleo familiare.
In sostanza è stato finalmente dato il via libera al bonus cosiddetto “prima casa under 36” fino al 31 dicembre 2024. Requisito fondamentale è che il contratto preliminare sia stato registrato nel 2023. Quanto agli atti definitivi stipulati tra il 1 gennaio 2024 e l’entrata in vigore della legge di conversione del Milleproroghe (29 febbraio 2024), la circolare ha ricordato che è riconosciuto un credito d’imposta, utilizzabile nel 2025, d’importo pari alle imposte pagate in eccesso.
Per beneficiare del credito sarà possibile rendere al notaio una dichiarazione, con un atto integrativo. Il contribuente manifesta così la volontà di avvalersi del beneficio e dichiara di essere in possesso dei requisiti. Questo atto integrativo potrà essere stipulato anche dopo il 31 dicembre 2024, ma ovviamente entro il termine di utilizzo del credito d’imposta. Per l’accesso al bonus è inoltre necessario avere, al momento del rogito, un valore Isee non superiore a 40mila euro annui.
L’Agenzia ha ricordato i requisiti per beneficiare della misura
La circolare ha specificato che, per gli atti stipulati prima dell’entrata in vigore della proroga, è possibile dimostrare il rispetto dei requisiti se, anche in data successiva. Ma solo se si è in possesso di un Isee in corso di validità nel 2024 che fa riferimento allo stesso nucleo familiare in essere alla data di stipula dell’atto. La circolare ha fornito infine istruzioni per beneficiare del credito d’imposta in caso di riacquisto.
Il bonus “prima casa under 36” prevede diversi vantaggi, che si estendono anche all’acquisto delle pertinenze dell’abitazione principale. È prevista l’esenzione dal pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale. E, in caso di acquisto soggetto a Iva, è riconosciuto un credito d’imposta pari all’imposta pagata per l’acquisto. Agevolazioni anche per i finanziamenti collegati all’acquisto, alla costruzione e alla ristrutturazione dell’immobile: non è dovuta l’imposta sostitutiva delle imposte di registro, di bollo, ipotecarie e catastali e delle tasse sulle concessioni governative.