Tiene banco la polemica riguardante le condizioni della motonave che avrebbe dovuto ospitare le forze dell’ordine impegnate al G7 in Puglia.
“Chiediamo al governo di valutare i sacrifici delle forze dell’ordine e trarne le conseguenze, servitori dello Stato che operano in condizioni estreme nel silenzio assoluto”. A parlare è Antonio Serpi, segretario generale del Sim, Sindacato Italiano Militari Carabinieri, sentito in esclusiva per iNews24. Serpi sta seguendo da vicino l’evolversi della vicenda legata al sequestro della motonave “Mykonos Magic” o “Goddess of the Night”, che avrebbe dovuto dare alloggio agli uomini delle forze dell’ordine impegnate al G7 in Puglia.
Due giorni fa, però, diverse segnalazioni ed alcuni video girati all’interno della nave hanno fatto scoppiare il caso. I locali e le cabine erano in pessime condizioni igienico sanitarie, con alloggi sporchi e danneggiati, servizi igienici inutilizzabili, docce fatiscenti e cabine allagate. Immediata la protesta dei sindacati delle forze dell’ordine, tra cui appunto il Sim. Ieri mattina la Goddess of the Night, di proprietà della società “Mykonos Magica Inc”, è finita sotto sequestro probatorio.
“Dopo le innumerevoli segnalazioni – ha spiegato il segretario generale – che abbiamo ricevuto da parte dei colleghi che hanno alloggiato a bordo della Goddess of the Night, era prevedibile che ne sarebbero scaturiti accertamenti di vario genere, tra cui un sequestro. Ne consegue che si può parlare tranquillamente di un ‘caso’, o ancora meglio di una presunta frode, anche se prima di stipulare un contratto di fornitura per la nave sarebbe stato opportuno effettuare le dovute verifiche a bordo dell’imbarcazione”.
Il provvedimento è stato disposto d’urgenza dalla Procura della Repubblica di Brindisi. Procura che ha aperto anche un fascicolo d’inchiesta per inadempimento e frode in contratti di pubbliche forniture. Considerato, appunto, che a causa dell’inadempimento è venuto a mancare qualcosa di necessario per il servizio pubblico da espletare. La nave avrebbe dovuto ospitare oltre duemila agenti e ufficiali di polizia giudiziaria impiegati nei servizi di ordine e sicurezza pubblica per il G7.
“L’utilizzo delle navi in passato c’è già stato – ha continuato Antonio Serpi – come durante il G7 a Taormina nel 2017 ed il G8 di Genova, e non è arrivata alcuna lamentela anche perché sono state ispezionate prima degli eventi dall’allora rappresentanza militare e dai sindacati di polizia, soluzione che avrebbe evitato sicuramente quanto accaduto. Non dico che la scelta della nave sia stata una pessima idea. Ma ribadisco che prima di far salire a bordo i colleghi dovevano essere fatte le opportune verifiche in ogni sua parte per valutarne perlomeno la salubrità. In questo caso non sono state contattate le sigle rappresentative dei carabinieri per garantire le condizioni minime di vivibilità”.
Aperto anche un fascicolo d’inchiesta per inadempimento e frode
Dopo il sequestro della motonave, in sostituzione è arrivata al porto di Brindisi la nave Gnv Azzurra che però, anche in questo caso, “sin da subito ha presentato delle problematiche”. “Abbiamo chiesto alle autorità presenti, – ha affermato Serpi – deputate a dare il benestare per il trasferimento dei colleghi, di non assegnare 171 cabine che abbiamo ribattezzato ‘loculi’ in quanto non idonee ad ospitare persone per più giorni, poiché non solo sono prive di finestre ma anche con spazi limitati. Anche perché la Gnv Azzurra è concepita per effettuare brevi permanenze a bordo”.
Secondo il segretario generale, c’erano “soluzioni alloggiative alternative idonee ma non sono state assolutamente considerate. L’ordine è stato quello di far salire tutti a bordo della nave Azzurra”.
“Già un passo avanti l’aumento del monte ore pro capite – ha concluso Serpi – destinato ad ogni militare presente sul posto. Ovviamente inevitabile viste le ore di lavoro già svolte dai colleghi nei primi due giorni di permanenza. Ma malissimo il mancato accoglimento della nostra richiesta di ridistribuzione dei colleghi presso delle strutture alberghiere. Al Governo chiediamo di valutare i sacrifici delle forze dell’ordine e trarne le conseguenze, servitori dello Stato che operano in condizioni estreme nel silenzio assoluto. Ora siamo in una fase contrattuale ed è importante lo stanziamento di ulteriori fondi”.