La Commissione bicamerale di inchiesta domani audirà le amiche di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.
“Sono contenta che la Commissione stia lavorando e spero che questa audizione porti qualcosa di buono”. Sono le parole di Maria Antonietta, sorella di Mirella Gregori, all’AdnKronos, il giorno prima dell’audizione della Bicamerale di inchiesta durante la quale saranno ascoltate Sonia Maurizia De Vito, Cristina Franzé e Laura Casagrande.
Sono rispettivamente la migliore amica, tra le ultime persone ad aver visto Mirella Gregori, scomparsa il 7 maggio 1983 a Roma, e due amiche di Emanuela Orldandi. Cristina l’aveva conosciuta nella parrocchia vaticana di Sant’Anna, e Laura nella scuola di musica Ludovico da Vittoria.
A suggerire alla Commissione parlamentare di inchiesta di ascoltare Sonia Maurizia De Vito è stata proprio Maria Antonietta Gregori: “Sonia era la sua amica del cuore”. Dunque Mirella “qualcosa deve averle detto, è impossibile che non sappia niente”.
Orlandi-Gregori, Sonia testimone chiave?
Secondo i parlamentari, la donna potrebbe essere a conoscenza di alcuni elementi importanti che potrebbero servire a ricostruire la scomparsa di Mirella Gregori. “Io non ho mai incolpato Sonia, però se sa qualcosa, qualsiasi indizio che possa aiutarci nella soluzione del caso di mia sorella, anche dopo 41 anni, lo dica”, dichiara Maria Antonietta ai microfoni di AdnKronos. “Lo faccia per l’amicizia che aveva con Mirella”.
La Commissione Bicamerale di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori tenterà di far luce anche su un giallo nel giallo mai risolto prima su “una verbalizzazione di un agente del Sisde al bar di Sonia”, secondo la quale un giorno lei avrebbe detto: “Lui ci conosceva, come ha preso Mirella poteva prendere anche me”. Del presunto agente dei servizi segreti non si è mai saputo nulla.
Probabilmente domani, giovedì 13 giugno, i parlamentari tenteranno aggiungere proprio questo tassello al puzzle. Sempre domani, alla Commissione presieduta da Andrea De Priamo, sono previste le audizioni di Cristina Franzé e Laura Casagrande.
Laura sarebbe stata una delle ultime persone ad aver visto Emanuela Orlandi su Corso Rinascimento dopo la lezione di musica e dalle ricostruzioni emerse nel corso degli anni, avrebbe ricevuto una telefonata dai presunti rapitori (o rapitore).
Emanuela Orlandi: il mistero degli oggetti trovati
Intanto nei giorni scorsi il Corriere di Roma ha dato la notizia del ritrovamento di tre oggetti misteriosi posizionati dietro la statua dell’Angelo dello scultore Giulio Monteverde, al cimitero monumentale Verano a Roma. Il quotidiano non esclude che questi oggetti – un barattolo di vernice verde vuoto a metà, la chiave di una vecchia automobile con sopra scritti dei numeri (1,6,2,6) e una moneta da 100 lire coniata nel 1956 – possano in qualche modo essere collegati alla scomparsa di Emanuela Orlandi.
Questi oggetti erano nascosti in un’intercapedine dietro l’angelo con una fascetta tra i capelli.