“Le implicazioni terapeutiche del nostro studio sono significative: per i pazienti resistenti alle comuni terapie antiemicraniche potrebbero essere considerati il trapianto fecale e terapie dietetiche a base di probiotici e prebiotici. Ulteriori ricerche potranno chiarire la relazione tra le alterazioni dei processi metabolici dei bambini con emicrania e la risposta ai farmaci aprendo la strada a cure sempre più mirate e personalizzate”. Lo dichiara nel comunicato stampa del Bambino Gesù, Laura Papetti, neuro-pediatra del Bambino Gesù, che ha coordinato la ricerca.