Continua l’apprensione a Scampia per le bimbe ricoverate in ospedale dopo il crollo del ballatoio della Vela Celeste.
Due bimbe di sette e quattro anni sono ricoverate in terapia intensiva pediatrica in gravissime condizioni. L’ospedale Santobono Pausillipon in un comunicato stampa ha fatto sapere che sono stazionarie nella gravità e restano in prognosi riservata.
Altre tre bimbe restano ricoverate in Ortopedia. Una di nove anni è stata operata per la frattura dell’omero e i medici che stanno seguendo il decorso post-operatorio fanno sapere che sta meglio. Le condizioni generali “necessitano di stretto monitoraggio clinico-strumentale”, si legge nella nota.
La piccola di dieci anni, operata per una frattura pluriframmentata di femore, presenta un decorso post-operatorio regolare e attende un intervento maxillo-facciale “subordinato all’evoluzione delle altre lesioni di organi riportate a seguito del trauma, che vengono strettamente monitorate”.
La bimba di due anni che ha subito una frattura di omero distale, presenta un buon decorso post-operatorio e “condizioni generali discrete e stabili”.
Ci sono altre due piccole pazienti ricoverate in Chirurgia d’urgenza. Le loro condizioni sono stabili e presentano lievi e costanti miglioramenti. La bimba di due anni continua ad alimentarsi, mentre quella di quattro anni presenta lesioni multiple e “continua a non presentare al momento indicazioni chirurgiche, è sotto stretto monitoraggio e non ha ripreso completamente l’alimentazione orale”. Le piccole ricoverate in Ortopedia e Chirurgia d’urgenza sono seguite dagli psicologi.
Scampia: il punto sulle indagini
Sul fronte delle indagini invece, la Procura di Napoli intende far luce sulle cause e sulle eventuali responsabilità del crollo del ballatoio della Vela Celeste di Scampia, costato la vita a tre persone.
Il fascicolo è nella mani dei sostituti procuratori Manuela Persico e Mario Canale della sezione Lavoro e colpe professionali, coordinate dall’aggiunto Sergio Amato.
I magistrati hanno nominato un professionista col compito di effettuare perizie. La Squadra Mobile di Napoli sta acquisendo tutta la documentazione utile per stabilire se tutte le procedure che hanno interessato la struttura negli ultimi anni siano state eseguite correttamente, a partire dalla manutenzione e dai controlli sulla staticità.
Gli investigatori cercano anche eventuali segnalazioni di danni che potrebbero essere collegati al cedimento di lunedì notte. Una è quella del 2016 e riguardava i rischi strutturali ed era evidenziata nel bando Restart Scampia.
La polizia sta continuando ad ascoltare tutti i testimoni possibili per ricostruire nel dettaglio tutto quello che è accaduto quella sera.