Nelle scorse ore è entrato in vigore il blocco dei treni di alta velocità e regionali a causa di uno “svio” a Centola, in provincia di Salerno.
Le conseguenze sul traffico ferroviario sono pesantissime. È necessario effettuare le operazioni di recupero dei carri merci sviati il 9 luglio e quindi ripristinare l’infrastruttura ferroviaria. Le regioni interessate dalla sospensione sono, oltre alla Campania, la Sicilia, la Calabria e la Basilicata. Le Ferrovie dello Stato hanno reso noto che sono previsti servizi alternativi con bus. L’obiettivo è garantire la continuità territoriale sia per i treni a lunga percorrenza che per i regionali.
Per la Calabria, in particolare, la sospensione riguarda otto collegamenti fra Napoli e Sapri con Paola e Cosenza, per i quali l’interscambio con bus è previsto nelle stazioni di Vallo della Lucania e Sapri. Il blocco si protrarrà fino a venerdì mattina alle 6, quando é prevista la conclusione dei lavori. I lavori di rimozione stanno procedendo senza sosta. Sono stati già rimossi la quasi totalità dei container e i primi carri, nel rispetto del cronoprogramma previsto.
I treni provenienti da nord sono limitati a Battipaglia o Vallo della Lucania, mentre quelli da sud limitano a Sapri. Nel tratto interrotto è attivo un servizio con autobus sia per i treni a lunga percorrenza sia per quelli regionali. Il servizio oggi ha assicurato i collegamenti fra le località cilentane. Trenitalia ha potenziato l’assistenza e l’informazione ai viaggiatori, avvisando dell’interruzione tutti i passeggeri prenotati attraverso mail e sms.
È stata data la possibilità di confermare il viaggio con un inevitabile allungamento dei tempi, chiedere il rimborso integrale del biglietto o riprogrammarlo dal 26 luglio in poi senza alcun costo aggiuntivo. “I viaggiatori sono stati informati delle alternative, – hanno fatto sapere da Ferrovie dello Stato – tra cui il rimborso integrale del biglietto, e le navette sostitutive funzionano bene. Comunque, la situazione è in divenire“.
Blocco dei treni, il M5s: “Raggiungere il Cilento è diventato un incubo”
“Raggiungere il Cilento in treno è diventato un incubo. – ha detto la coordinatrice provinciale del Movimento 5 Stelle Salerno Virginia Villani – Chi proviene da nord è obbligato a fermarsi a Battipaglia, mentre chi arriva da sud deve scendere a Sapri. A quasi due settimane dall’incidente, la situazione è ancora critica e l’interruzione della circolazione ferroviaria minaccia di protrarsi ulteriormente. Le ripercussioni su mobilità e turismo sono devastanti“.
Secondo l’esponente del M5s residenti, operatori e turisti sono lasciati senza le informazioni necessarie per gestire o limitare i disagi. “È inaccettabile che, in piena stagione turistica, le nostre comunità costiere – ha concluso Villani – subiscano un danno economico e sociale così grave senza una risposta tempestiva e concreta da parte delle autorità. È scandaloso che il Cilento continui a essere vittima di inefficienze e mancanza di pianificazione. Esigiamo azioni immediate”.