Francesca Deidda, nuovo interrogatorio per il marito accusato dell’omicidio: Igor Sollai non risponde al pm

Nuovo interrogatorio, ieri mattina, per Igor Sollai, il 43enne arrestato per l’omicidio della 42enne Francesca Deidda.

Nell’ambito dell’inchiesta, l’uomo, che è accusato dell’uccisione e dell’occultamento del cadavere della donna, ha scelto di non rispondere alle domande del pm. Francesca è sparita da San Sperate, nel sud della Sardegna, ai primi di maggio. Il corpo è stato ritrovato tre giorni fa in un borsone in località San Piamo tra Sinnai e San Vito, nei pressi dell’ex strada statale Orientale Sarda, vicino al ponte romano.

Francesca Deidda, nuovo interrogatorio per il marito accusato dell’omicidio: Igor Sollai non risponde al pm
Francesca Deidda (Ansa Foto) – inews24.it

Ieri, assistito dai suoi legali Carlo Demurtas e Laura Pirarba, Sollai avrebbe dovuto nuovamente rispondere nel carcere di Uta alle domande del pm Marco Cocco titolare dell’inchiesta. Proseguendo l’interrogatorio sospeso giovedì proprio per il ritrovamento del borsone con i resti del corpo da parte del cane molecolare arrivato da Bologna. Ieri Sollai, che ha continuato a professarsi innocente, ha ricevuto anche la vista dei suoi genitori.

Sempre ieri è stata effettuata una serie di accertamenti da parte del Ris di Cagliari sui reperti recuperati insieme al borsone: indumenti, vegetazione recuperate accanto ai resti e altro materiale. Mercoledì 24 gli specialisti dell’Arma, passeranno al setaccio la Toyota Yaris, intestata a Sollai, ma in uso Francesca e che il marito aveva messo in vendita. Il giorno seguente, invece, entreranno nell’abitazione dei coniugi in via Monastir a San Sperate.

Agli accertamenti prenderanno parte i consulenti nominati dagli avvocati di Sollai ma anche quelli nominati dall’avvocato Gianfranco Piscitelli che rappresenta il fratello di Francesca. Tra questi anche la criminologa Roberta Bruzzone. Oggi è prevista, infine, l’udienza per il ricorso davanti al Tribunale del Riesame. I due difensori hanno chiesto infatti una modifica della misura restrittiva.

Sono emersi dei nuovi elementi e il mio assistito oggi ha deciso di non rispondere a ulteriori domande. – ha detto l’avvocata Laura Pirarba, che insieme a Carlo Demurtas difendono il 43enne – Gli altri elementi sono quelli ritrovati vicino al borsone. Adesso noi attendiamo i risultati degli accertamenti del Ris. Ha ripetuto quanto detto in passato, ha detto di essere estraneo ai fatti. Lo ha ripetuto anche ai suoi genitori che ieri lo hanno incontrato e loro gli credono al 100 per cento”.

Omicidio di Francesca Deidda, gli accertamenti del Ris

Alcune taniche, vasi per piante, rami e foglie sporchi, manici e una parte della zip del borsone. È su questi reperti, trovati tutti giovedì 18 luglio, che si stanno concentrando gli accertamenti del Ris di Cagliari. Sia l’elemento delle taniche sia delle piante non erano ancora emerso. Poco prima che il cane molecolare fiutasse il borsone, i carabinieri hanno trovato in piena campagna dei vasi vuoti.

Sempre ieri è stata effettuata una serie di accertamenti da parte del Ris di Cagliari sui reperti recuperati insieme al borsone
Il luogo dov’è stato rinvenuto il borsone (Ansa Foto) – inews24.it

Scoperta la sacca con dentro i resti del corpo di Francesca i militari si sono accorti che il contenuto di quei vasi era stato posizionato vicino al borsone. Forse per coprirlo o nasconderlo. Un’operazione decisamente particolare sulla quale i carabinieri intendono fare piena luce. Sul alcune delle piante c’è anche il codice a barre che consentirà sicuramente di risalire al luogo in cui sono state comprate.

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