In un video che ha fatto il giro dei social un camionista ha fatto scendere a colpi di frusta una dozzina di migranti dal proprio veicolo.
I migranti, tutti di origine africana, erano saliti sul rimorchio del suo tir. L’obiettivo, molto probabilmente, era tentare di espatriare in Francia. Il terribile episodio è avvenuto nell’autoporto di Ventimiglia. La scena, come già accennato, è stata registrata in un video che in queste ore sta circolando sui social media. Nel filmato si vede il camionista che, con in mano la cinghia da carico con il terminale in acciaio, fa scendere i migranti che si trovano nel tir.
Appena scendono li colpisce con la frusta improvvisata. Accertamenti sono in corso da parte delle forze dell’ordine. Gran parte dei migranti pare fossero giovani ragazze. L’uomo nel video urla con veemenza contro le ragazzine, forse di origine eritrea, colpendole con una cinghia mentre a una a una scendono dal camion. Le donne, impaurite, scendono e solo alcune riescono a fuggire evitando i colpi. Altre finiscono sotto le frustate.
Poco più di un minuto di violenza gratuita, quella che si vede nel video. Le ragazze sarebbero di nazionalità eritrea, accolte la sera precedente presso la Caritas Intemelia di Ventimiglia dove sono tornate e hanno raccontato quanto accaduto. “Sono immagini che fanno impressione, fanno male. – ha detto Serena Regazzoni, responsabile dell’area immigrazione Caritas Intemelia. – Da un paio di giorni notiamo più passaggi di persone in viaggio: minori, donne molto giovani. La mancanza di un campo di accoglienza continua a essere un vuoto incolmabile”.
La notte precedente il gruppo di migranti aveva dormito nel Pad, il Punto di accoglienza diffusa creato in città per dare assistenza a chi arriva a Ventimiglia. Il Pad, struttura allestita accanto alla stazione cittadina è l’unico riferimento per un supporto medico o per fornire aiuto ai migranti. Il centro di accoglienza di Campo Roja è stato chiuso.
Non si sono fatte attendere reazioni politiche a quanto accaduto. “Le immagini delle migranti prese a cinghiate e umiliate rappresentano una fotografia atroce di quello che sta accadendo sotto i nostri occhi. – ha commentato la senatrice di Italia dei Valori Raffaella Paita – La disumanità di quelle immagini ci deve far riflettere così come la decisione di chi ha deciso di postare le foto sui social media. Speriamo davvero che vengano presi i provvedimenti del caso e si giudichi ciò che è avvenuto con la massima severità“.
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