Lo stress modifica il cervello, non solo il sistema immunitario. Cosa hanno scoperto gli scienziati al riguardo.
Lo stress è una risposta psicofisica dell’organismo dinnanzi ad eventi minacciosi, pericolosi, frustranti, reali o soltanto percepiti. Dinanzi a situazioni ritenute potenzialmente dannose, l’organismo aumenta la produzione di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress. Di per sé, questa sostanza non è nociva per l’essere umano, ma quando le quantità in circolo superano una certa soglia, gli effetti possono essere devastanti per il benessere generale. Da un punto di vista fisico un eccesso di cortisolo nel sangue comporta un’alterazione del normale ritmo circadiano, fa capolino dunque l’insonnia.
Il corpo privato del buon sonno ristoratore attinge energia dal cibo, inducendo il soggetto stressato a mangiare di più, con conseguenti ripercussioni sul peso. Non è soltanto il peso forma a risentire degli effetti nefasti dello stress cronico, bensì anche la psiche. Sono frequenti infatti nei soggetti stressati crisi di pianto, crisi di rabbia, problemi di concentrazione, problemi di coordinamento, problemi di memoria, pensieri suicidari, depressione fino allo sviluppo o al manifestarsi di patologie psichiatriche.
Sono numerosi gli studi condotti sino ad oggi dagli esperti sull’effetto che lo stress ha sul cervello. Gli esperti hanno infatti appurato tramite che i soggetti stressati presentano una diminuzione della corteccia prefrontale, con conseguente diminuzione della memoria e un aumento dei problemi di autocontrollo. Hanno inoltre appurato una diminuzione del volume dell’ippocampo, una zona deputata alla regolazione dell’umore.
I ricercatori hanno inoltro accertato una ipertrofia dell’amigdala, hanno infatti osservato una reattività maggiore alla presenza di stimoli negativi. Anche il sistema immunitario viene attaccato, ne consegue un’alterazione non solo del sistema nervoso ma anche di quello ormonale. Per alleviare i sintomi dello stress è necessario rivolgersi ad un medico, il quale saprà indicare la terapia più giusta per la risoluzione di tale problematica.
Nel frattempo è importante operare quotidianamente delle sane abitudini. Nutrirsi bene, fare esercizio fisico e dedicare tempo alle proprie passioni. Sono tutti espedienti che aiutano a stare meglio. Studi recenti hanno infatti confermato che coloro che quotidianamente dedicano del tempo allo svolgimento di attività rilassanti sono più energici, vitali e scattanti, hanno una migliore autostima e più fiducia nelle proprie capacità. Hanno dunque relazioni sociali più autentiche e profonde.
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