Alec Baldwin: archiviato il processo per omicidio colposo non intenzionale per un vizio di procedura. I dettagli.
La giudice del New Mexico Mary Marlove ha archiviato il processo per omicidio colposo contro Alec Baldwin dopo aver scoperto che lo Stato aveva nascosto prove che avrebbero potuto far luce sulla morte di Halyna Hutchins, direttrice della cinematografia del film Rust.
La donna è morta a causa dei colpi partiti dalla pistola dell’attore, mentre era intento a provare una scena e puntava l’arma dritta alla macchina da presa. A quel punto è partito un colpo che ha ucciso Hutchins mentre reggeva la camera. La responsabile delle armi sul set, Hannah Gutierrez, che aveva caricato la pistola, sta già scontando 18 mesi di carcere per omicidio colposo.
Secondo la difesa di Alec Baldwin, non era responsabilità dell’attore, che era anche produttore del film, assicurarsi che la pistola non fosse stata caricata con munizioni vere. L’avvocato Alex Spiro ha dimostrato che alcuni proiettili che potrebbero essere collegati al tragico episodio sono stati consegnati alla polizia senza avvisare la difesa. Dunque quei proiettili non sono stati esaminati dall’avvocato dell’attore.
La procuratrice Kari Morissey ha dichiarato di non aver mai sentito parlare di questi proiettili che non corrispondono a quelli che hanno ucciso Hutchins, concordando di fatto con la difesa sull’avvenuto occultamento, da parte dello Stato, di prove importanti per stabilire la verità.
Le prove occultate avrebbero chiarito perché sul set vennero usati proiettili veri e secondo la giudice l’occultamente è stato intenzionale e deliberato. Da qui, l’archiviazione del caso di Alec Baldwin che in Aula si è commosso ed ha festeggiato abbracciando la moglie Hilaria. L’attore rischiava fino a 18 mesi di carcere e ha ancora in corso dei processi civili. Ma non potrà più essere accusato per l’uccisione sul set della direttrice della cinematografia sul set du Rust.
Nei giorni scorsi alcuni testimoni avevano anche confermato che ad Alec Baldwin era stato detto che la pistola era scarica e poteva dunque, essere usata in maniera sicura.
Le indagini non sono mai riusciti a stabilire come i proiettili veri siano finiti nella pistola di scena. Gli avvocati di Baldwin hanno sempre accusato la polizia di aver nascosto le prove. All’inizio di quest’anno lo sceriffo di Santa Fe ha ricevuto dei proiettili da un agente di polizia che sosteneva che fossero quelli dell’omicidio. Ma i proiettili non sono mai stati trasmessi alla difesa. Secondo l’accusa, non si tratta di quello che ha ucciso Hutchins: “Si tratta di una pistola falsa, senza alcun valore probatorio”, ha dichiarato in Aula il pm Morrisseu. Un investigatore ha testimoniato di essere stato presente alle discussioni quando di è deciso di non inserire i proiettili nel dossier.
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