Allagamenti, nubifragi, frane, evacuazioni: il fine settimana è stato segnato da una tremenda alluvione in Valle d’Aosta e Piemonte.
Le Regioni hanno già chiesto lo stato di emergenza. Cogne, investita da una bomba d’acqua sabato, è rimasta a lungo isolata a causa delle frane e dell’esondazione dei torrenti. Nella vallata sono state evacuate in elicottero in totale 300 persone, residenti e turisti, un centinaio dalla Valnontey e altrettante da Cogne. Gli albergatori di Aosta si sono mobilitati per offrire camere gratuitamente agli sfollati. Due interventi dell’elisoccorso hanno permesso di mettere in salvo una famiglia con una bambina piccola, rimasta bloccata in Valnontey, e tre persone isolate nel vallone dell’Urtier.
Cogne è isolata dopo che ieri le esondazioni del torrente Grand Eyvia hanno danneggiato l’unica strada di accesso, la regionale numero 47. Sono in corso i lavori di ripristino dell’acquedotto, danneggiato dalle esondazioni dei corsi d’acqua. Gli elicotteri dei vigili del fuoco sono entrati in azione per evacuare circa trecento persone dalla sola Cogne, poi altre 29 dai rifugi del Monte Rosa e 120 dall’Alpe Veglia, nella provincia di Verbano Cusio Ossola, dove il Tambach ha alluvionato Macugnaga.
“È stato un evento distruttivo”, ha detto Francesco Pietrasanta, presidente dell’Unione montana della Valsesia. L’ondata di piena della Dora Baltea ha causato numerose esondazioni con due famiglie salite ai piani alti e poi evacuate a Montjovet. A Issogne il fiume è esondato tra Favà e Fleuran e la strada statale 26 è stata chiusa a tratti a Bard, Donnas e Champdepraz.
A Valtournenche l’esondazione del torrente Marmore ha causato danni ingenti nel centro di Cervinia. Allagati diversi negozi e si è reso necessario un intervento per il disalveo del torrente. Più in basso, ad Antey-Saint-André, è stato evacuato un campeggio. In Piemonte, nel Verbano-Cusio-Ossola, sono state evacuate 120 persone bloccate nella zona dell’Alpe Veglia. Soltanto a Macugnaga, nella Valle Anzasca, sono caduti 182 millimetri di pioggia e il sindaco ha invitato i turisti a lasciare la zona.
Decine gli sfollati nelle vallate alpine del torinese investite da temporali e grandinate. Nelle Valli di Lanzo l’acqua ha gonfiato la Stura oltre il livello di guardia. Frane nella zona di Oulx, in Valle Susa, e a Usseglio, in Valle Viù, dove i vigili dei fuoco a portare in salvo un pastore che era rimasto bloccato a 150 metri di altezza. A Locana, in Valle Orco, in 37 sono stati portati via da un ristorante rimasto isolato per una frana.
Maltempo in Valle d’Aosta: evacuazioni e Comuni isolati
Evacuato un condominio a Chialamberto, nella Val Grande. Chiusi diversi tratti della strada 460, uno per la una frana sopra Locana, a Fornolosa, dove dalla montagna sono precipitati sull’asfalto massi e fango. Danni in diversi comuni del Canavese occidentale, in particolare in una strada di Busano dove una tromba d’aria ha sventrato una casa. Portati in salvo un’anziana e il figlio, rimasti bloccati nella loro abitazione.
Un nubifragio ha investito anche il Canton Ticino, in Svizzera, dove ci sono tre morti, un disperso e decine di evacuati in Vallemaggia in seguito a una serie di frane. In Francia, nella regione dell’Aube, a sud-est di Parigi, la caduta di un albero durante una tempesta ha ucciso tre persone. “L’intensità del fenomeno non deve però portare a credere che sia stato qualcosa di eccezionale. – ha detto Nello Musumeci, Ministro della Protezione civile – Dobbiamo ormai parlare di eventi ordinari ai quali, purtroppo, dobbiamo prepararci tutti, istituzioni e cittadini, in una seria attività di prevenzione“.