Cosa succede se smetti di mangiare lo zucchero? La risposta ti sorprenderà. Non è come pensi, forse non è una scelta saggia.
Occorre partire da una premessa, lo zucchero non va demonizzato. Consente infatti all’organismo di carburare poiché fornisce energia immediata. Gli zuccheri semplici però, se ingeriti in quantità elevate possono divenire dannosi, sono infatti ipercalorici. Si trovano ad esempio nelle bibite o nei biscotti. Prodotti che se consumati in grandi quantità provocano l’aumento della glicemia con il conseguente aumento della produzione di insulina da parte del pancreas.
Mangiare cospicue quantità di cibi che hanno una percentuale alta di zuccheri causa dunque, l’accumulo adiposo. In Italia i medici consigliano di non eliminare completamente gli zuccheri dalla dieta, ma l’assunzione non deve superare il 15% del fabbisogno calorico quotidiano. Ovviamente, si tratta di indicazioni generiche, le quantità perfette per ciascun individuo variano a seconda del peso, dell’altezza, del sesso e dello stile di vita. Ma cosa succede se si elimina del tutto lo zucchero dall’alimentazione?
Eliminare lo zucchero dalla dieta è utile? Davvero è una buona idea?
A meno che non si tratti di una specifica prescrizione medica, depennare del tutto lo zucchero dalla propria dieta non apporta alcun vantaggio significativo. Escludere per lunghi periodi tutti i prodotti contenenti lo zucchero dalla propria alimentazione, può portare all’insorgenza di carenze nutrizionali. Il rischio è quello di sviluppare carenze di vitamine, di potassio, di magnesio, di calcio, sino ad una demineralizzazione ossea. La scelta più saggia è dunque ridurne il consumo, senza eliminarlo totalmente.
Va da sé che nel caso in cui il medico abbia ordinato l’eliminazione totale degli zuccheri è necessario attenersi alle indicazioni dell’esperto. Chiarito che smettere di mangiare zuccheri non è sempre una buona idea, c’è un altro quesito che in tanti si pongono. Si crede che lo zucchero crei una dipendenza, ma è davvero così? Gli studi al riguardo non hanno condotto ad un risultato univoco. Molto dipende dalle caratteristiche personologiche del soggetto.
Al momento non è stato accertato che il consumo di prodotti zuccherati crei una dipendenza in modo assoluto. Ciò che è emerso inequivocabilmente è che le persone già inclini ad altri tipi di dipendenza come quella d’azzardo, dai videogames, dagli stupefacenti o dall’alcol potrebbero sviluppare dipendenze dagli zuccheri. Le probabilità sono significativamente più basse invece, in quei soggetti che conducono una vita sana e che mangiano in modo equilibrato.