Sette Comuni al centrosinistra e cinque al centrodestra. Questo il quadro generale del risultato del secondo turno delle elezioni amministrative nelle 105 al voto.
Il centrosinistra ha conquistato tutti i cinque capoluoghi di Regione, Firenze, Bari, Potenza, Campobasso, Vibo Valentia, Cremona Perugia. Il centrodestra ha vinto a Vercelli, Lecce, Caltanissetta, Urbino e Rovigo e due liste civiche hanno avuto la meglio ad Avellino e Verbania.
La percentuale definitiva dell’affluenza si ferma al 47,71%, in calo rispetto al primo turno, quando si era recato alle urne il 62,83% dei cittadini. Dunque a vincere, è ancora una volta il partito del non-voto.
Il centrosinistra amministrava tredici Comuni, adesso diciassette, mentre il centrodestra ha perso due amministrazioni (da dodici e dieci). Il partito più penalizzato dai cittadini è il Movimento Cinque Stelle, che amministrava due Comuni, adesso zero.
Il centrosinistra ha mantenuto le città più importanti, Firenze e Bari e ha battuto il centrodestra in due grandi città, Perugia e Potenza. Ha conquistato anche Campobasso, sottraendola al Movimento 5 Stelle.
Il centrodestra invece, ha vinto a Lecce e in altri importanti capoluoghi di provincia tra cui Vercelli e Rovigo. Perugia ha scelto Vittoria Ferdinadi, sostenuta dal campo largo (inclusi i grillini). La sua corsa era con un’altra donna, Margherita Scoccia di Fratelli d’Italia, che si è fermata al 47,88% dei voti.
Comunali, migliaia di cittadini in piazza acclamano la sindaca
Migliaia di persone sono scese in piazza a Perugia per festeggiare la vittoria di Ferdinandi. La neosindaca si è affacciata da Sala dei Notati per salutarli e ha dichiarato: “Perugia, sei sempre stata il mio amore. Ti serviremo con onestà e trasparenza come abbiamo fatto in questi mesi”.
A Firenze ha vinto con il 60,56% Sara Funaro, assessore uscente della giunta di Dario Nardella. L’avversaria Eike Schmidt si è fermato al 39,44%. A Bari, il Dem Vito Leccese ha ottenuto il 70,27% dei voti, mentre l’avversario Fabio Romito (Lega) si è fermato al 29,73%.
“Il riscontro emerso dai ballottaggi segna due dati inequivocabili. Da un lato conferma l’allarmante dato dell’astensione”, si legge in una nota del Movimento 5 Stelle. “Dall’altro canto, i cittadini premiano i progetti di intesa tra le forze di opposizione, frutto non di alchimie di palazzo ma di una convergenza che si va consolidando nelle Aule parlamentari quanto nelle piazze”.
Campobasso ha scelto per la prima volta nella storia un sindaco donna. È Marialuisa Forte, dell’area progressista, che si è detta emozionata per questo: “Noi donne dobbiamo faticare sempre più per raggiungere gli obiettivi e questo è un passo per far capire alle donne che possiamo farcela e forse meglio degli uomini. Sono felice che abbia vinto la coalizione progressista”.