Si trovava in una “forra”, una gola a pareti verticali, il corpo senza vita di Cristian Molnar, il ragazzo travolto dal fiume Natisone.
Dopo 23 giorni di ricerche a Premiaricco, in provincia di Udine, i sommozzatori dei vigili del fuoco del nucleo speleo alpino fluviale hanno individuato il corpo del 25enne sotto un enorme sasso, all’interno di una galleria, coperto anche da legname. “Era sott’acqua, in una zona che era stata battuta diverse volte in queste settimane. – ha spiegato Michele De Sabata, sindaco di Premariacco – È quasi impossibile entrare in quei posti, in quelle forre, quando l’acqua ha certe portate”.
Cristian Molnar, insieme ad altre due ragazze, è stato travolto dalla piena del fiume Natisone il 31 maggio. I corpi senza vita di Patrizia Cormos e Bianca Doros, le due ragazze che erano con Cristian, sono stati ritrovati il 2 giugno scorso. I tre ragazzi romeni erano andati sul greto del Natisone per scattare alcune foto rimanendo travolti dalle acque rapidamente salite a causa delle precipitazioni dei giorni precedenti.
“Ventitré giorni di angoscia su Premariacco, l’abbiamo ritrovato. – ha detto il primo cittadino di Premiaricco – Un grazie di cuore ai pompieri e ai fluviali. Volevano controllare ancora due posti, lo hanno fatto e oggi hanno trovato Cristian. È un momento importante. Restituiamo Cristian alla sua famiglia e penso anche alla Romania, che lo sta aspettando. Quell’abbraccio rimarrà per l’umanità. Abbiamo provato 23 giorni di emozioni incredibili”.
Il corpo di Cristian Molnar è stato trovato incastrato fra rami e rocce, a circa 500 metri da un ponte romano che sovrasta il fiume in provincia di Udine, in Friuli Venezia Giulia. I tre ragazzi erano giunti sul posto a bordo di una station wagon, parcheggiata a pochi metri di distanza dall’alveo del Natisone. È nota ormai l’immagine dei tre ragazzi abbracciati nel tentativo di resistere alla piena del fiume, mentre un vigile del fuoco intervenuto sul posto per soccorrerli tentava di raggiungerli e salvarli lanciando loro una corda.
La Procura della Repubblica di Udine ha aperto un fascicolo d’inchiesta per omicidio colposo. Ha delegato le attività ai carabinieri che hanno ascoltato soccorritori e testimoni. Per il momento, non ci sono iscrizioni nel registro degli indagati. Al centro delle indagini le telefonate di Patrizia al 112.
Natisone, il fratello di Cristian Molnar ha seguito le ricerche
Radu Petru ieri pomeriggio ha riconosciuto il corpo ritrovato nel fiume Natisone come quello del fratello, Cristian Molnar. Petru, poco tempo dopo la tragedia, si era trasferito lungo il Natisone per osservare da vicino l’andamento delle ricerche. E insistendo sempre perché non venissero sospese.
“Prendiamo atto della triste notizia del ritrovamento, dopo tanti giorni, del corpo del povero Cristian. Questo è il momento del dolore. – ha detto l’avvocato Gaetano Laghi, legale della famiglia Molnar, ufficializzando l’identità del corpo rinvenuto oggi nel Natisone – La famiglia vuole ringraziare le autorità italiane che, in questi giorni, in maniera indefessa, non hanno mai smesso di cercare Cristian e che, dopo tante fatiche, sono riusciti in questa difficilissima impresa“.