Fai body shaming in spiaggia? Sapevi che è reato? Fai attenzione a rischi, potresti trovarti in guai grossi.
Sei solito andare in spiaggia e commentare con fare sarcastico l’aspetto fisico altrui? È giunta l’ora che tu smetta poiché, in alcuni casi, questa condotta integra un reato. Potresti dunque essere sottoposto ad indagini e, qualora venissi rinviato a giudizio, dovresti affrontare un processo penale. Un’eventuale sentenza di condanna a tuo carico, in ragione del titolo di reato contestato, potrebbe avere delle conseguenze negative sulla tua vita. In alcuni casi, rischi la la reclusione, in altri l’applicazione di una sanzione pecuniaria.
Il body shaming di per sé non rappresenta una condotta penalmente rilevante, non c’è un reato nel codice penale che va sotto il nome di body shaming, ma alcuni comportamenti tipici di questo fenomeno, vengono ricondotti nell’alveo di delitti gravi. Per cui rischi davvero grosso. Ad esempio, se ti trovi in spiaggia e ti passa davanti una persona che non rientra nei canoni estetici attuali, magari perché obesa ed inizi a deriderla, ad offenderla e, ad etichettarla con aggettivi spiacevoli rischi di essere querelato per diffamazione. Frasi denigratorie e lesive della personalità e dell’emotività della persona, integrano questa fattispecie di reato.
Si tratta di diffamazione se l’offesa è unica e circoscritta in un lasso temporale preciso, ma può tramutarsi in stalking se le denigrazioni diventano reiterate e costanti nel tempo, tanto da ingenerare nella vittima uno stato di ansia tale da indurla a modificare le sue abitudini di vita. Potresti essere querelato per violenza privata se, ad esempio costringessi la tua vicina di ombrellone, “colpevole” a tuo parere di non essere avvenente, a passare in uno spazio angusto allo scopo di “divertirti” nel constatare che non riesca a farlo.
Rischi, ancora di essere accusato di minaccia se le circostanze lo prevedono. Quelle che possono sembrare condotte e scherzose, ledono in realtà la sfera intima della vittima, che in alcuni casi può sviluppare disturbi come: attacchi di panico, depressione, ansia e fobia sociale, scatti di rabbia e crisi di pianto, sino a soffrire di disturbi dell’umore tanto da dover ricorrere all’ausilio di farmaci.
Sono soprattutto i più giovani a mettere in atto, spesso inconsapevolmente, queste condotte sottovalutandone i rischi. Pensaci bene dunque prima di dire la tua in modo cattivo sull’aspetto fisico altrui, non sempre è goliardia, nella maggior parte dei casi, si tratta di offese gratuite che impattano negativamente sulla vita di chi subisce tali condotte e che potrebbero gravare anche sulla tua, qualora tu fossi condannato dalla giustizia.
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