Quali sono i lavori più pagati in Italia nel 2024? E quelli invece meno pagati? Cosa ha appurato l’Istat al riguardo.
La soglia della povertà in Italia è aumentata, come del resto negli altri Paesi Europei. In seguito alla pandemia da Covid-19 e al conseguente arresto del blocco produttivo si è assistito ad una impennata dell’inflazione con effetti drammatici. I i rincari infatti hanno messo in ginocchio tante famiglie. L’aumento dei prezzi anche dei beni di primo consumo ha messo letteralmente in ginocchio migliaia di cittadini. Restare in regola con il pagamento degli oneri contributivi e, condurre una vita normale è divenuto dunque molto difficile.
Sono soprattutto i nuclei familiari con figli minori a carico a farne le spese. La situazione è ancora più grave se nelle famiglie ci sono uno o più disabili, in questo caso, il rischio povertà è alto. Alcuni lavoratori rischiano più di altri, l’Istat infatti ha pubblicato i dati concernenti la media delle retribuzioni in vari settori dell’economia. Da questa analisi si può scorgere quali siano i settori professionali che offrono una più alta possibilità di guadagno in Italia e, quali invece sono al di sotto della media.
Secondo un’indagine Istat nei primi tre mesi del 2024 le retribuzioni sono aumentate del 2,2%. Ma, non è propriamente una buona notizia tenendo in considerazione che c’è stato un rincaro di prezzi anche sui beni di prima necessità. Dunque, anche se i salari sono aumentati, il potere d’acquisto resta basso. A netto di tali considerazioni, i settori in cui si viene pagati di più nel Bel Paese sono:
Le attività finanziarie assicurative con 3.357 euro
Le estrazioni di minerali di cave e miniere con 2. 7744 euro
La fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata con 2.597 euro
L’amministrazione pubblica e l’amministrazione della difesa con 2.504 euro
L’istruzione con 2.276 euro
Sono calati invece drasticamente gli stipendi di chi lavora nell’ambito artistico, sportivo, immobiliare e commerciale. I settori in cui i lavoratori percepiscono retribuzioni più basse in Italia sono quelli relativi ai servizi di alloggio e di ristorazione con 1. 617 euro e le attività artistiche di intrattenimento con 1.860 euro. L’Istat ha inoltre appurato che in Italia, la povertà è aumentata ed è conseguenzialmente calato il potere d’acquisto dei cittadini del 4,5% in dieci anni.
Una situazione preoccupante ed è proprio per questo che lo Stato sostiene le famiglie in difficoltà con l’erogazione di misure ad hoc, come detrazioni e bonus. Nel 2024 sono stati sancite nuovamente gran parte delle misure economiche disposte nel 2023. Il legislatore si è premurato anche di ampliare il numero dei destinatari proprio in ragione della difficile situazione in cui versa il Paese.
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