“Il voto serve a voi per capire a che punto siete arrivati”: così il ministro dell’Istruzione Valditara alla vigilia della maturità 2024.
Il ministero ha fatto sapere che il totale degli studenti ammessi agli esami quest’anno è del 96,4% del totale. I non ammessi sono quindi il 3,6%. Il maggior numero degli ammessi è il Molise con il 98,2%, seguito dalla Basilicata con il 97,1% dal Veneto con il 96,9% e da Lazio e in Campania con il 96,8%. Si boccia di più in Sardegna dove non sono stati ammessi il 7,4% degli studenti, seguita da Valle d’Aosta, Liguria, Toscana e Sicilia.
“Anche l’intelligenza artificiale può essere estremamente utile per capire il grado di preparazione a cui voi siete arrivati ed è preziosa da questo punto di vista. – ha continuato Valditara – Attenzione però: non vi fate fare i temi o le traduzioni di latino e di greco o gli esercizi di matematica dall’intelligenza artificiale perché altrimenti non imparate niente. È un aiuto falso, è un aiuto ingannevole. Mentre invece può servire per capire a che punto siete arrivati nella preparazione, quindi per misurare il vostro grado di preparazione. Così anche il voto serve per misurarvi e non per qualificarvi”.
In ogni angolo del Paese, intanto, è partito il toto-tracce. Ma attenzione: da quest’anno in campo ci sono anche l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e la polizia di stato che hanno lanciato la campagna “Maturità al sicuro”. La funzione non è solo quella di informare su possibili ipotesi di infrazioni all’esame, come l’utilizzo dello smartphone, ma anche di ricordare alcuni aspetti fondamentali del regolamento il cui mancato rispetto potrebbe portare all’esclusione.
Secondo un sondaggio, buona parte degli studenti però, circa il 20%, potrebbero ricorrere all’uso scorretto del cellulare durante l’esame in caso di “blocco” o difficoltà. Quest’anno, particolare attenzione è rivolta anche allo smartwatch, che diventa un vero e proprio “sorvegliato speciale”. Come ogni anno poi, torna anche il falso mito delle tracce d’esame da scovare in rete. Il 24% degli studenti, infatti, è convinto di poterle trovare online, contro il 76%, il quale ritiene che si possono trovare soltanto indiscrezioni, previsioni o vari esempi. Almeno uno studente su tre, inoltre, pensa che il ministero possa cambiare le tracce all’ultimo minuto.
“Le tracce della maturità 2024 potrebbero essere definite interessanti e sono state scelte a marzo. – ha spiegato Valditara – Non perdete tempo a cercarle su internet. C’è una maturità che si acquisisce con il tempo, ci sono degli interessi che si raffinano. Magari il percorso scolastico che avevano scelto non era quello giusto e poi invece la scelta del percorso universitario è stata azzeccata. Molto dipende dalla serenità con cui si affronta, dalla mancanza di stress. Perché più uno è stressato e più rischia di non essere performante. Mia madre mi diceva una cosa che sento di dire anche a voi: tu hai fatto il tuo dovere, hai studiato, vada come deve andare. Affrontate con questo spirito la maturità”.
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