Campi Flegrei, ancora una scossa: pronti i piani di fuga, oltre 6mila persone sarebbero ospitate in Trentino

Terremoto nella notte nell’area dei Campi Flegrei: l’Osservatorio Vesuviano ha registrato una scossa di magnitudo 3.4.

Una nuova scossa di terremoto nella notte, la riunione giornaliera al Centro Operativo Comunale (Coc) della Protezione civile a “Monterusciello”, il confronto con la Prefettura di Napoli. E poi la definizione di un protocollo d’intesa per lo stanziamento di risorse, le verifiche sugli edifici, la definizione delle vie di fuga, una delle quali verso il Trentino.

È una nuova intensa giornata nell’area dei Campi Flegrei ed in particolare a Pozzuoli. Nella notte una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 3.4, è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) alle ore 3 e 58, ad una profondità di tre chilometri. Ancora il fenomeno bradisismico che ha investito l’area ormai da mesi.

Campi Flegrei, ancora una scossa nella notte
Campi Flegrei, ancora una scossa nella notte (Foto di iNews24.it) – inews24.it

A Pozzuoli, intanto, aumenta il numero delle persone costrette a lasciare le proprie abitazioni per via dei danni riportati a seguito del sisma del 20 maggio. Il sindaco Gigi Manzoni, nei giorni scorsi, ha ottenuto la possibilità di avvalersi di un contributo mensile per l’autonoma destinazione da destinare a chi ha dovuto lasciare casa e trovare un altro alloggio.

I contributi, validi per sei mesi, variano in base alla composizione del nucleo familiare: 400 euro per i nuclei monofamiliari, 500 euro per i nuclei familiari composti da due unità, 700 euro per quelli composti da tre unità, 800 euro per quelli composti da quattro unità, fino ad un massimo di 900 euro mensili per i nuclei familiari composti da cinque e più persone. In aggiunta a queste cifre andranno 200 euro in più al mese per ogni anziano al di sopra di 65 anni o disabile con invalidità di almeno il 67 per cento presente in famiglia.

Per evitare speculazioni, nella giornata di ieri il primo cittadino ha chiesto al prefetto Michele Di Bari di convocare un tavolo per condividere e sottoscrivere un protocollo di intesa tra il Comune di Pozzuoli e la guardia di finanza, per la verifica dei requisiti che saranno autodichiarati per l’ottenimento del beneficio. “È fermo intendimento mio e della mia maggioranza – ha detto il sindaco – assicurare che l’utilizzo delle risorse già stanziate e di quelle che saranno oggetto di prossimi provvedimenti del Governo siano concesse evitando eventuali abusi e irregolarità. Tutto questo nell’interesse primario dei cittadini di Pozzuoli”.

Intanto questa settimana, come previsto dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, termineranno gli interventi del nucleo tecnico della Protezione civile del Trentino nell’area dei Campi Flegrei. Dal 28 maggio, infatti, 14 tecnici e operatori del nucleo tecnico della Protezione civile trentina, appartenenti ai servizi provinciali e agli Ordini degli ingegneri e architetti coordinati dal direttore dell’Ufficio tecnico ingegneristico Giovanni Maiello, sono impegnati in attività di verifica danni e agibilità degli edifici, operazione che sino ad oggi è stata eseguita su quasi 200 edifici.

Come previsto dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, termineranno gli interventi del nucleo tecnico della Protezione civile del Trentino nell'area dei Campi Flegrei
Il Centro Operativo di Monterusciello – inews24.it

La Protezione civile del Trentino, inoltre, è in attesa che il Comune di Giugliano in Campania sottoscriva il protocollo d’intesa per il piano di trasferimento ed accoglienza in caso di emergenza, che scatterebbe qualora lo stato di allerta del vulcano dei Campi Flegrei, ora a livello giallo, arrivasse a toccare il livello rosso, previsto in caso di fenomeni pre-eruttivi. In tale malaugurata circostanza si attiverebbe il piano di evacuazione dell’intera area, che prevede il trasferimento entro tre giorni di 481mila persone, 6.500 delle quali, residenti della zona a rischio di Giugliano, in Trentino.

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