Qual è la quantità d’acqua ideale da bere durante il giorno? La risposta arriva dalla scienza, l’urologo ha fatto chiarezza.
A tutti almeno una volta nella vita è stato consigliato di bere circa 2 litri di acqua al giorno per preservare il benessere psicofisico. Ma, si tratta di una diceria o c’è della verità in questo luogo comune? Di recente l’urologa Rena Malik ha spiegato tutto, in un video dedicato all’argomento e pubblicato sul suo canale YouTube. L’esperta ha affrontato la questione, fugando ogni dubbio. La Dottoressa Malik ha esordito dicendo che bere poco, rende l’urina particolarmente concentrata, al punto da creare un’irritazione della vescica.
Per questo, chi introduce pochi liquidi potrebbe avvertire lo stimolo di urinare con più urgenza e con una maggiore frequenza. Ma, operata questa premessa è giusto dire che ciascun individuo debba bere due litri d’acqua al giorno? L’urologa non ha dubbi ed ha spiegato che si tratta di linee guida di carattere generale, in realtà il fabbisogno d’acqua di ciascun individuo è personale e, varia dunque, da soggetto a soggetto. Si deve poi tenere in considerazione che il 20% dei fluidi proviene dal cibo e, che quindi, gran parte dell’acqua viene ingerita attraverso di esso.
Quanta acqua bere durante il giorno? La risposta arriva dall’esperto
L’organismo svolge un lavoro straordinariamente efficiente nella regolazione dei fluidi e, invia dei segnali specifici per indicare che si ha bisogno di idratazione. Il senso di sete è soltanto l’apice di questo processo, la si avverte infatti quando già si è perso il 2% dell’acqua corporea, non è una quantità cospicua, ma basta per far sì che il corpo segnali che si ha bisogno di reintrodurre i liquidi. Dunque, in linea generale, le persone che hanno un buono stato di salute, che non soffrono di patologie particolari e, che svolgono una costante e moderata attività fisica, possono introdurre 8 bicchieri di acqua al giorno, ma va da sé che si tratta di indicazioni generiche.
Ad esempio, uno sportivo, in estate ha bisogno di introdurre una quantità d’acqua certamente superiore, al fine di evitare la disidratazione. La disidratazione si verifica quando nel corpo viene dispersa più acqua di quanto se ne introduce. Si tratta di un fenomeno particolarmente frequente nelle persone anziane, perché il senso di sete non viene avvertito come nei giovani.
I sintomi della disidratazione: sono vomito, diarrea, sudorazione, insufficienza renale confusione, capogiri. Per evitare la disidratazione è necessario dunque aumentare l’introduzione di acqua nelle giornate più calde, quando si svolgono lavori particolarmente pesanti o quando si svolge una attività fisica in modo intenso.