Ilaria Salis è libera, il braccialetto elettronico è stato rimosso ed entro lunedì tornerà in Italia accompagna dal padre.
L’attivista italiana è stata rilasciata dopo essere stata eletta al Parlamento europeo. Ilaria Salis era candidata alle Elezioni europee dell’8 e 9 giugno nella lista Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) ed ha totalizzato 176.368 preferenze in due circoscrizioni. Il voto europeo si è svolto proprio mentre Salis era ai domiciliari a Budapest.
La 39enne insegnante di scuola elementare a Monza e attivista antifascista è stata arrestata in Ungheria nel febbraio dello scorso anno. Salis è accusata di aver preso parte a due atti di violenza contro militanti di estrema destra durante le celebrazioni a Budapest del Giorno dell’Onore. Le immagini che la ritraevano con le manette e con le catene a piedi e polsi in un’aula di Tribunale hanno fatto il giro del mondo. L’accusa aveva chiesto per lei una pena detentiva di undici anni di carcere.
Ilaria Salis è quindi stata rilasciata, dopo essere stata raggiunta dalla polizia di Budapest che le ha rimosso il braccialetto elettronico. Gli europarlamentari, infatti, godono di una sostanziale immunità legale dai procedimenti giudiziari, anche se le accuse si riferiscono a reati commessi prima della loro elezione.
“Il nostro grazie va a tutti e a tutte coloro, che come noi, in questi mesi si sono indignati – hanno riferito i leader di Avs Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni – e non si sono rassegnati alla terribile condizione in cui era tenuta nelle carceri di Viktor Orbán (primo ministro ungherese, ndr). Ora potrà difendere insieme a noi i diritti civili e sociali dei più deboli. La aspettiamo!”.
Inizialmente l’ipotesi era che per il rilascio dell’attivista bisognava attendere la proclamazione degli eletti al Parlamento. Ma secondo alcune indiscrezioni ai giudici ungheresi sarebbe bastata una comunicazione informale inviata nelle scorse ore dal ministero degli Esteri italiano.
“Ho parlato diverse volte oggi con la signora Salis per congratularmi per la sua liberazione – ha detto l’ambasciatore italiano a Budapest Manuel Jacoangeli – e per sistemare alcuni aspetti pratici riguardanti il suo imminente rientro in Italia. La signora Salis ha tenuto a ringraziare sentitamente l’ambasciata per il grande sostegno sempre ricevuto, a partire dal suo periodo di detenzione in carcere”.
Dopo quindici mesi passati nel carcere di Gyorskocsi utca di Budapest ed un mese ai domiciliari durante il quale ha continuato a temere per la propria incolumità, Ilaria Salis potrà festeggiare a casa i propri 40 anni lunedì prossimo. “Sono molto contento – ha detto il padre, Roberto – sto cercando di organizzare il rientro il più velocemente possibile. Ho lavorato in sordina ma non ci aspettavamo che venisse liberata già oggi. E invece mi ha chiamato l’avvocato per dirmi che la polizia stava andando a liberarla. E ora vado a prenderla”.
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