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Estate 2024, sicurezza in mare: i vademecum della guardia costiera

Sicurezza in mare per l’estate 2024: i comandi territoriali della guardia costiera e delle capitanerie di porto hanno diffuso i vademecum.

L’obiettivo è sensibilizzare l’utenza del mare in termini di sicurezza, di salvaguardia della vita umana in mare e di tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche. “La guardia costiera si appresta anche quest’anno – si legge nelle note – in concomitanza con la stagione estiva, ad intensificare l’attività di vigilanza. Ciò a favore di una fruizione più serena e sicura da parte di tutti coloro che per svago o per lavoro vivono il mare”.

Sicurezza in mare: i consigli della guardia costiera (Ansa Foto) – inews24.it

La diffusione di quelle che vengono definite “fondamentali regole di comportamento e di buon senso” è avvenuta a pochi giorni da una tragedia che ha sconvolto l’intero Paese. Una ricercatrice di 31 anni, infatti, è deceduta dopo essere stata investita nel pomeriggio di domenica scorsa mentre era su un kayak insieme con un amico avvocato nelle acque di Posillipo, a Napoli. Le indagini sono state affidate proprio alla guardia costiera: al momento è indagato un altro avvocato.

Chi si appresta ad intraprendere la navigazione con un mezzo nautico da diporto, deve ricordare che la navigazione sicura comincia in banchina. – scrive la capitaneria di porto – Pertanto, prima di uscire in mare, va opportunamente pianificata la propria rotta. E la quantità di carburante da imbarcare per coprire la distanza prevista. Non dimenticando di considerare anche eventuali imprevisti, sempre possibili in mare”.

Vanno poi controllate le dotazioni di sicurezza presenti a bordo in relazione alla navigazione che si vuole affrontare. E va controllato lo stato di efficienza del mezzo prima di intraprendere la navigazione. Se l’imbarcazione è stata ferma per lungo tempo infatti, è opportuno far effettuare un serio ed accurato controllo circa il funzionamento del motore e di tutte le ulteriori apparecchiature di bordo.

Fondamentale è, inoltre, non superare il numero di persone trasportabili. E tenersi sempre informati sulle condizioni meteo in atto. Nonché sulla presenza di eventuali ostacoli alla navigazione (scogli semiaffioranti, secche, correnti particolari) presenti nella zona di interesse. Altrettanto importante è conoscere il contenuto delle ordinanze emanate dalla locale capitaneria di porto. In modo da aver conoscenza e coscienza dei limiti di distanza dalla costa e di velocità stabilite.

Spesso infatti gli incidenti in mare sono dovuti a condotte nautiche distratte e non rispettose delle regole o dei divieti imposti. – continuano i documenti – Mai navigare in zone dedicate alla balneazione, sotto costa, oppure a meno di 100 metri di distanza dal segnalamento indicante la presenza di subacquei in immersione”.

Ai bagnanti si raccomanda in generale prudenza e buon senso nel vivere il mare. Affinché sia un momento di svago e di piacere e non diventi una esperienza negativa o a addirittura pericolosa o tragica. In particolare, va prestata molta attenzione a mantenersi nei limiti delle acque di balneazione, segnalate dalla presenza di boe. Non bisogna eccedere inoltre le proprie capacità natatorie o le proprie condizioni fisiche.

La diffusione delle regole sulla sicurezza in mare a pochi giorni dalla tragedia di Napoli

È opportuno, inoltre, non allontanarsi troppo dalla costa. Specialmente se si usano piccoli natanti da spiaggia (materassini, canotti gonfiabili, canoe o kayak, pedalò, stand up paddle, etc.). Evitare poi di tuffarsi in acque a basso fondale o dalle scogliere. Anche in questo caso, vanno conosciute e rispettate le ordinanze vigenti emanate dal Comune di riferimento per quanto riguarda gli usi delle spiagge. Nonché quelle emanate dalla competente capitaneria di porto per quanto riguarda la sicurezza in mare ai fini della balneazione e della navigazione.

Tragedia a Napoli: 31enne uccisa mentre era in kayak (Ansa Foto) – inews24.it

In questo senso, la prevenzione parte dalla collaborazione di tutti e dall’applicazione anche di semplici condotte di buon senso. Questo vale sia per chi sta in spiaggia o sulla costa sia per chi decide di prendere il mare con una unità da diporto. Si ricorda, infine che, in caso di emergenze in mare, il Numero Blu 1530 è disponibile 24h su 24, gratuito sia dai cellulari che da rete fissa.

Francesco Ferrigno

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