Chi si aspettava, almeno nel nord Italia, un avvicinamento all’estate a grandi passi, dovrà attendere ancora: allerta meteo in sette regioni.
Nelle regioni settentrionali del Paese, infatti, non è previsto solo cielo molto nuvoloso o coperto ma anche rovesci o temporali diffusi. Temporali previsti che hanno fatto scattare un’allerta meteo per criticità gialla in ben sette regioni.
Mentre il sud Italia e le isole sono alle prese con il gran caldo, insomma, una perturbazione di origine atlantica preoccupa soprattutto la Lombardia. Secondo il servizio meteorologico dell’Aeronautica militare ci saranno rovesci o temporali diffusi, localmente anche intensi. Al centro ed in Sardegna molte nubi compatte su Toscana, Umbria e Sardegna centroccidentale, con rovesci o temporali sparsi.
Cielo poco nuvoloso o velato sulle rimanenti regioni. Al sud ed in Sicilia è previsto cielo sereno o poco nuvoloso, al più coperto da estese ma innocue velature. Le temperature minime sono in diminuzione su tutte le regioni. Massime in aumento su alpi centroccidentali, stazionarie su Sicilia centromeridionale ed Emilia-Romagna, in diminuzione sul resto del Paese.
A partire dalle ore 11 di oggi, come già accennato, il Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia ha emanato un’allerta meteo per criticità gialla (ordinaria) per temporali. Il Centro Funzionale rivaluterà i nuovi scenari previsionali nel corso della mattinata di domani per l’aggiornamento e l’emissione dei codici di allerta validi per la seconda parte della giornata. Il Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile di Milano è attivo per coordinare eventuali interventi.
L’avviso di condizioni meteo avverse è stato diramato dalla Protezione civile anche per Valle d’Aosta, Piemonte, Emilia-Romagna, Provincia Autonoma di Bolzano, Veneto ed Umbria. La causa è uno spostamento rapido della perturbazione atlantica verso l’Italia settentrionale. Ciò sta andando a determinare un aumento dell’instabilità con precipitazioni a prevalente carattere temporalesco. Previste anche frequenti fulminazioni, locali grandinate e forti raffiche di vento.
Proprio il Veneto si sta attrezzando per rafforzare il sistema dell’osservatorio meteo-marino per la previsione degli eventi estremi. Nelle scorse ore è stato presentato un progetto per nove nuove stazioni di monitoraggio del livello del mare e delle condizioni meteorologiche nelle lagune di Venezia e di Marano Gradoda che saranno installate dall’Ispra entro giugno 2025. La Rete Mareografica della Laguna di Venezia e dell’Alto Adriatico (Rmlv) è, a oggi, costituita da 29 stazioni di misura in tempo reale del livello del mare e dei principali parametri meteorologici.
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