Pesci tossicodipendenti e uccelli aggressivi: i farmaci e le droghe dell’uomo invadono gli ecosistemi

Ansiolitici, antidepressivi, antipsicotici, ma anche caffeina, cocaina e metanfetamina stanno entrando negli ecosistemi contaminandoli.

Cosa significa concretamente? Che nei mari ci sono pesci tossicodipendenti che hanno perso la paura dei predatori, che soffrono d’ansia, che stanno sperimentando inversioni di sesso a causa degli estrogeni sintetici che assumono. Tutto a causa dell’uomo e dell’inquinamento farmaceutico e delle sostanze stupefacenti illegali che finiscono in corsi d’acqua e sistemi fognari e contaminano gli ecosistemi.

Pesci tossicodipendenti e uccelli aggressivi: gli studi
Farmaci e droghe dell’uomo invadono gli ecosistemi (Ansa Foto) – www.inews24.it

I principi attivi farmaceutici si trovano nei corsi d’acqua di tutto il mondo. – ha detto Michael Bertram, professore presso l’Università svedese di Scienze agrarie – Ci sono alcuni percorsi attraverso i quali queste sostanze chimiche entrano nell’ambiente”. Diversi studi sono stati pubblicati da riviste scientifiche come Nature Sustainability. In questo caso i ricercatori hanno auspicato che l’industria farmaceutica deve urgentemente riformare la progettazione dei farmaci per renderli più ecologici.

La dipendenza da farmaci e droghe non è quindi più un problema solo per l’uomo. Supera i confini terrestri e se ne possono vedere gli effetti perfino nei cieli sopra le città. Per esempio, gli storni femmine trattati con antidepressivi come il Prozac diventano meno attraenti per i potenziali compagni. Gli uccelli maschi si comportano in modo più aggressivo. E cantano meno per attirarle rispetto a come fanno con quelle che non hanno assunto dosi del farmaco.

Un altro articolo, intitolato “Valutazione dei potenziali effetti ecotossicologici dei prodotti farmaceutici nei fiumi del mondo” è stato pubblicato su Environmental – Toxicology and Chemistry. Nell’abstract dello studio si legge di come durante la produzione, l’utilizzo e lo smaltimento, gli ingredienti farmaceutici attivi (Api) vengono rilasciati nei sistemi acquatici. Si tratta di molecole biologicamente attive che possono influenzare negativamente gli organismi. Circa il 43,5% delle 1.052 località di campionamento monitorate in 104 Paesi presentavano concentrazioni di Api preoccupanti.

I ricercatori: pesci tossicodipendenti hanno perso la paura dei predatori

Altri esempi: la pillola contraccettiva sta portando a un collasso numerico e a episodi di estinzione locale alcuni pesciolini, per esempio in un lago nell’Ontario in Canada. Un antinfiammatorio che invece veniva somministrato al bestiame nell’Asia meridionale ha causato una diminuzione nella popolazione di avvoltoi in India di oltre il 97% tra il 1992 e il 2007. Il Paese ha anche registrato un aumento dei casi di rabbia causati da cani. Questi ultimi si nutrivano di carcasse di bestiame che non venivano più mangiate dagli uccelli.

Produzione, utilizzo e smaltimento degli Api
Gli ingredienti farmaceutici attivi (Api) vengono rilasciati nei sistemi acquatici (Ansa Foto) – www.inews24.it

Infine, l’inquinamento da antibiotici e l’effetto che ha sui microbi che diventano resistenti.
“Viviamo in un mondo sempre più medicalizzato. – hanno spiegato gli esperti – I prodotti farmaceutici sono indispensabili nell’assistenza sanitaria moderna, avendo rivoluzionato la prevenzione e il trattamento delle malattie, e rimarranno cruciali anche in futuro. Tuttavia, il prezzo da pagare è notevole”.

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