Le Forze speciali dell’Idf e dell’agenzia di intelligence Shin Bet hanno recuperato quattro ostaggi tenuti prigionieri dal 7 ottobre 2023.
Dal giorno dell’attacco di Hamas a Israele che ha scatenato la guerra, Noa Argamani, Shlomi Ziv, Almog Meir Jan e Andrey Kozlov, erano tenuti prigionieri.
Secondo Hamas, nell’operazione militare che ha portato alla loro liberazione, sarebbero rimasti uccisi almeno 210 palestinesi e 400 persone sarebbero rimaste ferite. Noa Argamani, Shlomi Ziv, Almog Meir Jan e Andrey Kozlov erano stati rapiti durante il Festival di musica techno Nova al confine tra Israele e la striscia di Gaza.
Dal lato israeliano è morto il comandante Arnon Zamora. Secondo il Times of Israel, dopo la liberazione dei quattro ostaggi il ministro Benny Gantz ha cancellato il discorso durante il quale avrebbe annunciato le dimissioni. Nelle scorse settimane aveva lanciato un ultimatum al presidente Benjamin Netanyahu: si sarebbe dimesso se il premier non avesse annunciato un piano postbellico per la Striscia di Gaza prima dell’8 giugno.
In una nota si legge che gli ostaggi stanno tutti bene e sono stati trasferiti al Centro medico Sheba-Tel Hashomer per controlli medici ulteriori. I quattro ostaggi sono stati trovati in posti diversi durante l’operazione che è avvenuta a Nuseirat. Ad attenderli, i loro familiari.
L’operazione è stata pianificata per settimane e il portavoce militare israeliano Daniel Agari l’ha definita “complessa”.
“Gli Stati Uniti non si daranno pace fino a quando tutti gli ostaggi non saranno tornati a casa”, ha dichiarato il segretario di Stato Us Antony Blinken.
Chi sono gli ostaggi liberati a Nuseirat
Noa Argamani ha 26 anni ed è diventata il simbolo del 7 ottobre 2023 dopo la diffusione di un video in cui si vedevano i terroristi di Hamas portarla via in moto. La giovane urlava: “Non uccidetemi”. Di recente il mondo intero l’ha vista in un altro video.
Shlomi Ziv ha 40 anni, lavorava come addetto alla sicurezza. Al Festival si trovava con un parente della moglie e un amico che sono rimasti uccisi durante l’attacco di Hamas.
Almog Meir Jan è il più giovane degli ostaggi liberati. Ha 21 anni e aveva da poco terminato il servizio militare quando è stato rapito al Festival.
Andrey Kozlov invece, ha 27 anni e si trovava alla festa per lavoro quando è stato catturato da Hamas. Svolgeva la mansione di guardia di sicurezza ed era arrivato in Israele circa un anno e mezzo fa.
In seguito all’attacco di Israele che ha portato alla liberazione degli ostaggi, Medici Senza Frontiere ha denunciato un caos all’ospedale di Al-Aqsa. Un numero enorme di persone ferite gravemente, tra i quali donne e bambini, stanno arrivando per le cure: “È un incubo”, dichiarano, parlando di “afflussi di feriti uno dopo l’altro, mentre venivano bombardate aree densamente popolare”.