Emanuela Orlandi, il lavoro della Commissione parlamentare di inchiesta prosegue alla ricerca della verità sulla scomparsa della ragazza.
La Bicamerale di inchiesta istituita negli scorsi mesi sta andando avanti con le audizioni. Il prossimo 13 giugno i parlamentari sentiranno le amiche di Emanuela Orlandi. Intanto il Corriere riporta la notizia del rinvenimento di tre oggetti misteriosi dietro la statua dell’Angelo al cimitero del Verano.
La Commissione di inchiesta istituita a marzo ha convocato tre amiche di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi. Si tratta di Sonia Maurizia De Vito, amica della prima e due amiche della seconda, Laura Casagrande, che frequentava con lei l’Istituto Ludovico da Vittoria, scuola di musica. Verrà audita anche Cristina Franzé, che aveva conosciuto la giovane donne nella parrocchia vaticana di Sant’Anna.
Secondo il vicepresidente della Bicamerale Roberto Morassut, Sonia Maurizia De Vito è una testimone “chiave” nell’inchiesta, in quanto migliore amica di Mirella. È stata tra le ultime persone ad aver visto la ragazza prima della sua scomparsa misteriosa, avvenuta il 7 maggio del 1983 a Roma. Secondo i parlamentari, la donna potrebbe conoscere alcuni elementi determinanti per fare luce sulla vicenda e addirittura sui rapitori.
Emanuela Orlandi, le parole della sorella di Mirella Gregori
Questa ultima ipotesi è stata esclusa il 9 maggio dalla sorella di Mirella, Maria Antonietta Gregori, che durante l’audizione con la Commissione ha definito Sonia una “persona ambigua”, dichiarando: “Noi non l’abbiamo mai incolpata, ma ha cambiato versione più volte”. Ma i parlamentari hanno deciso di approfondire ugualmente la situazione, dal momento che Sonia Maurizia De Vito e Mirella Gregori si frequentavano molto spesso, avevano molti amici in comune e si confidavano. I genitori di entrambe erano gestori di bar che si trovavano a poca distanza l’uno dall’altro, in zona Nomentana.
Il 9 maggio Maria Antonietta Gregori ha spiegato che dopo che Mirella è scomparsa, Sonia “non si è fatta più vedere, non veniva più a casa quando stava sempre a casa nostra, cambiò atteggiamento”. La Bicamerale di inchiesta intende far luce anche sulla frase della donna: “Lui ci conosceva, come ha preso Mirella poteva prendere anche me”. Frase che sarebbe stata appresa nel bar dei suoi genitori da un presunto agente dei servizi segreti di cui non si è mai saputo nulla. La sorella di Mirella ritiene che questo aspetto potrebbe essere meramente la frase di “una ragazza spaventata perché magari conosceva l’uomo che rapì mia sorella”.
Come scritto, si attendono anche le audizioni di Laura Casagrande e Cristina Franzé, amiche di Emanuela Orlandi, scomparsa il 22 giugno del 1983. Laura è stata una delle ultime persone ad aver visto la ragazza su Corso Rinascimento dopo la lezioni di musica e stando alle ricostruzioni fatte nel corso del tempo, avrebbe ricevuto una telefonata dai rapitori.
Intanto il Corriere di Roma ha riportato la notizia del ritrovamento di tre oggetti misteriosi dietro la statua dell’Angelo dello scultore Giulio Monteverde al cimitero monumentale Verano di Roma. Secondo il quotidiano, potrebbero essere collegati alla sparizione di Emanuela Orlandi. Si tratta di un barattolo di vernice verde pieno a metà, che nel tempo si è arrugginito, la chiave di una vecchia automobile con sopra scritti dei numeri (1,6,2,6) e di una moneta da 100 lire coniata nel 1956 e anch’essa consumata dal passare del tempo.
Il sit-in il 22 giugno in ricordo di Emanuela Orlandi
Questi oggetti erano nascosti in un’intercapedine dietro l’angelo marmoreo di Monteverde con la fascetta tra i capelli. La statua è stata già vandalizzata nel tempo e il rinvenimento è stato possibile grazie ad alcuni studiosi della storia di Emanuela Orlandi.
La Commissione di inchiesta sulla scomparsa di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi è nata in seguito a un dibattito nazionale scatenato da Vatican Girl, la serie Netflix che racconta tutta la vicenda della giovane cittadina vaticana. Al momento ci sono tre indagini in corso: quella del Vaticano, del Parlamento e della Procura. Intanto in occasione del 22 giugno, giorno del 41esimo anniversario della scomparsa di Emanuela Orlandi, il fratello Pietro Orlandi ha organizzato una manifestazione in piazza Cavour. Sui social ha già fatto partire la locandina dell’evento.