Louis Dassilva è ufficialmente indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, la 79enne uccisa nella tarda serata del 3 ottobre scorso.
Dassilva, 33enne di origini senegalesi vicino di casa della vittima, sarà sottoposto anche alla comparazione del Dna. Gli uomini della squadra mobile di Rimini hanno notificato l’avviso di garanzia all’uomo al termine di un incontro in Questura ieri pomeriggio.
Pierina Paganelli è stata uccisa nella tarda serata del 3 ottobre scorso nel garage del condominio di via del Ciclamino a Rimini. La donna era di ritorno da un incontro con i testimoni di Geova. Il killer le ha inferto numerose coltellate lasciandola in un lago di sangue. Il corpo della donna è stato ritrovato la mattina dopo alle 8 e 30 dalla nuora e vicina di casa Manuela Bianchi, la donna sposata con il figlio di Pierina e con la quale Dassilva avrebbe avuto una relazione.
Una relazione “proibita”, insomma, anche perché Manuela rischiava l’espulsione dai testimoni di Geova. E proprio nell’ultimo incontro prima della morte di Pierina, gli anziani avrebbero dovuto decidere le sue sorti. Da ricordare anche che Giuliano Saponi, marito di Manuela e figlio di Pierina, si trovava in ospedale al momento dell’omicidio. Pochi giorni prima era stato ridotto quasi in fin di vita da un incidente stradale, investito da un pirata della strada mentre era in bici. Anche su questo incidente si sono concentrati gli sforzi degli inquirenti.
Al centro delle indagini un video ed un audio ripresi da un sistema di sorveglianza dell’area. Il sistema avrebbe immortalato una persona probabilmente di colore e zoppicante che si allontanava dal luogo del delitto, nonché le urla della donna affrontata dal suo assassino. Dassilva ha sempre sostenuto che all’ora dell’omicidio, ovvero alle 22 e 15 circa, dormiva sul divano di casa sua. Un alibi confermato anche dalla moglie, Valeria Bartolucci, che invece si trovava nel letto ma che, aveva sostenuto lei stessa, qualora il marito fosse uscito di casa lei lo avrebbe sentito.
Anche Valeria è stata convocata ieri in Questura. A Louis è stato comunicato che saranno disposti accertamenti tecnici irripetibili, ossia la comparazione del Dna prelevati dalla scena del crimine e dal corpo di Pierina, oltre che su una molteplice gamma di oggetti. Accertamenti che saranno effettuati alla presenza di Riario Fabbri e di Roberta Bruzzone, rispettivamente legale e consulente tecnico di Dassilva.
“Non ho ucciso Pierina – aveva dichiarato il 33enne a ‘La Vita in Diretta’ – qualcuno ha cercato di mettermi in mezzo. Ho delle idee precise su chi possa aver ucciso Pierina ma non mi esprimo. Adesso voglio solo stare con mia moglie Valeria che è l’amore della mia vita“.
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