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Come contestare una multa via PEC: il modo facile e veloce

Puoi contestare le multe via PEC: è facile e veloce, tutto quello che c’è da sapere al riguardo.

Sono tante le persone ad utilizzare la PEC. Non tutti però ne posseggono una e, si domandano quali siano di fatto i benefici. In prima istanza va detto che si tratta di uno strumento che consente di interloquire con le pubbliche amministrazioni in modo veloce e semplicissimo. La ricevuta dell’avvenuta consegna della PEC al destinatario ha infatti valore legale, dunque la PEC può essere utilizzata anche per contestare multe e sanzioni.

Come contestare una multa via PEC, i passaggi inews24.it

La posta elettronica certificata è un mezzo adeguato per contestare le multe e le sanzioni amministrative. Consente di interagire con le pubbliche amministrazioni in modo celere e con la dovuta chiarezza, offrendo l’assoluta certezza che il messaggio giunga al destinatario. La PEC ha la medesima validità della raccomandata con ricevuta di ritorno. Si tratta di uno strumento utilissimo per la gestione di questioni burocratiche e di eventuali controversie con la P.A. In pochi minuti infatti è possibile inviare una PEC ed avere un messaggio di riscontro, attraverso il quale viene cioè accertata l’avvenuta trasmissione del messaggio.

Come contestare una multa via PEC: i passaggi da seguire

Questo mezzo di comunicazione efficacissimo consente dunque di evitare le file presso gli uffici pubblici, basta infatti munirsi di una connessione ad internet per utilizzare il servizio di posta certificata. La PEC è un mezzo di tutela dei diritti del cittadino, il suo utilizzo è facoltativo anche se viene consigliato. Per contestare una multa attraverso PEC è necessario allegare tutta la documentazione necessaria, per far sì che il procedimento vada a buon fine.

Contestare una multa con PEC, come fare inews24.it 6624

Innanzitutto è necessario fornire le informazioni specifiche della sanzione ed allegare le prove a sostegno della contestazione. Ad esempio se è arrivata una multa attraverso la quale viene contestato il mancato pagamento di un bollettino, potrete allegare la ricevuta dell’avvenuto pagamento ed inoltrarla tramite PEC. Quando la PEC è indirizzata ad un ente pubblico è necessario adoperare un linguaggio formale, chiaro e conciso.

È importante inserire i dati anagrafici e dare una spiegazione concisa del fatto contestato. La PEC infatti, proprio come un’ordinaria email, deve avere un oggetto, un breve sunto del contenuto del messaggio. In seguito all’invio della PEC si riceverà una ricevuta di accettazione, è importante conservarla poiché ha valore legale. La PEC permette di ricevere e di inviare messaggi con valore legale dunque assume un’importanza crescente per i cittadini.

Barbara Leotta

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