Esiste un documento spesso richiesto dai datori di lavoro per ottenere agevolazioni sui dipendenti: senza, potresti perdere l’occupazione.
Trovare un lavoro ai giorni d’oggi si rivela un’impresa per diversi aspetti, ma laddove ci fosse la possibilità di passare in via preferenziale grazie ad un semplice modulo, vale la pena che questo venga scaricato. Ebbene sì, tra le varie esperienze lavorative, le skill e le attitudini, ad un ipotetico candidato potrebbe essere chiesto qualcosa in più.
In questo caso, parliamo del modello C2 storico, un documento che – sebbene non sia obbligatorio per l’assunzione – può essere richiesto dal datore di lavoro per verificare la veridicità delle esperienze lavorative indicate nel vostro curriculum vitae. M non è tutto: il modulo può essere utile per accedere ad incentivi per l’assunzione, come quelli per i disoccupati di lunga durata.
Sebbene non sia sempre domandato, è buona cosa partire prevenuti e presentare il modello C2 al datore di lavoro in fase di colloquio, così da certificare le proprie esperienze, ma anche informarlo sul fatto che un’ipotetica assunzione potrebbe rivelarsi vantaggiosa per entrambi. A questo punto, l’unico quesito riguarda il luogo in cui entrare in possesso del documento.
L’iter per ottenere il modello C2 storico, l’attestato del Centro per l’Impiego con il Percorso Lavoratore, può variare da regione a regione e talvolta anche da provincia a provincia. La modalità più comune è quella di recarsi fisicamente allo sportello del proprio centro per l’impiego competente. Tuttavia, con l’avvento della digitalizzazione, è sempre più diffusa la possibilità di richiederlo online.
Le procedure per ottenere il modello C2 storico online possono cambiare a seconda del livello di digitalizzazione dell’amministrazione locale. In genere, esiste una piattaforma dedicata a cui si accede tramite SPID o altra identità digitale. Eppure, come già accennato, possono esserci differenze in base alle regioni e alle province.
Ad esempio, in Lombardia e nel Lazio si può inviare una mail al proprio centro per l’impiego, allegando la documentazione necessaria – come la copia del documento di identità e una dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Nella Provincia di Milano, è possibile utilizzare anche un’applicazione apposita, ossia ‘myAFOLMET’. Mentre in Emilia Romagna, si può accedere tramite il portale ‘Lavoro per te’ o l’app dedicata.
La cosa migliore da fare è chiedere direttamente al proprio centro per l’impiego quale procedura è prevista nella propria zona. In generale, la possibilità di effettuare la richiesta tramite mail dovrebbe essere sempre prevista, in alternativa alla procedura che richiede la presenza fisica allo sportello.
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