Nel modello 730 si possono inserire gli interessi del mutuo e l’IVA pagata per recuperare parte della spesa. Vediamo come procedere.
A breve i contribuenti potranno inviare la dichiarazione dei redditi e aspettare, così, l’eventuale rimborso. Occorre ricordare di inserire nel 730 l’IVA pagata sulla prima casa, il cui acquisto è avvenuto nel corso del 2023. Ma le agevolazioni non finiscono qui.
Nel modello 730/2024, i contribuenti devono inserire le spese detraibili e deducibili per recuperare parte delle somme spese nel corso del 2023. Si parla di detrazione con riferimento alle uscite che si sottraggono dall’imposta lorda in percentuale, mentre di deduzione per le spese che vengono sottratte dal totale del reddito complessivo. Il contribuente può indicare sia le uscite che ha effettuato per se stesso che quelle per i familiari a carico e, se disabili gravi o con Legge 104, anche se non sono a carico.
Si detraggono le spese mediche, di assicurazione, funebri, dei Bonus edilizi, per attività sportive dei figli, le spese di istruzione. Si deducono, invece, i contributi previdenziali e assistenziali, gli assegni periodici versati all’ex coniuge, i contributi erogati ad istituzioni religiose. Tra le spese detraibili ci sono anche gli interessi passivi del mutuo nella misura del 19% per l’acquisto della casa principale. In più, ci sono altre detrazioni possibili.
Tutti i contribuenti possono detrarre annualmente gli interessi passivi del mutuo e gli oneri accessori in relazione all’acquisto di una prima casa adibita ad abitazione principale. In più, chi ha comprato un immobile nel 2023 può approfittare del recupero dell’IVA pagata sulla prima casa indicando l’importo nel modello 730. Parliamo degli under 36 a cui è dedicato lo sconto fiscale. Condizione necessaria è avere un ISEE entro i 40 mila euro.
Il DL di riferimento è il numero 73/2021. Prevede l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale, più il riconoscimento di un credito d’imposta pari al tributo versato per l’acquisto se soggetto ad IVA. Per la prima casa, l’IVA applicata è del 4%; mentre le imposte hanno un valore di 200 euro, tranne quella di bollo che costa 230 euro.
L’agevolazione prevista dal DL si può utilizzare in riduzione delle imposte di registro, ipotecaria e catastale sulle successioni e donazioni, oppure in compensazione nel modello F24 per pagare tributi e contributi. Per recuperare l’IVA prima casa, in caso di atto stipulato entro il 31 dicembre 2023, bisognerà inserire nel rigo G8 del 730 in colonna 2 il credito d’imposta maturato nel 2023, in colonna 3 quello usato in compensazione e in colonna 4 quello usato in compensazione in un atto stipulato dopo l’acquisto della prima casa.
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